Un esposto di LabUr e una segnalazione della CGIL (riportati a fondo pagina): scoppia il caso della gara dei bagnini a Ostia per la stagione balneare 2024.
Non solo. Oggi si è tenuta la Commissione Trasparenza e Garanzia del Municipio X sulla questione del bando di salvamento sulle spiagge libere del litorale romano. Come avevamo preannunciato ieri nell’esposto inviato ad Enti ed Autorità preposte, nessuno degli Uffici si è presentato. Un’assenza cronica specialmente quando si parla delle spiagge di Roma Capitale e particolarmente inquietante visti anche i recenti fatti di cronaca che testimoniano il perdurare di un controllo territoriale da parte della criminalità rivolto in forma intimidatoria verso le attività quotidiane.
Sia LabUr, sotto il profilo amministrativo, sia la CGIL, sotto il profilo del lavoro, denunciano opacità intollerabili sulle spiagge libere del litorale romano. La preoccupazione è che si stia replicando quanto anni fa presente all’interno dei servizi di balneazione sulle spiagge libere soprattutto di Ostia Ponente, cioè un controllo territoriale che ha sfruttato non solo i ‘chioschi’ (oggi assenti dopo nostro esposto), ma anche le postazioni di salvamento, che hanno garantito dal semplice preposizionamento di ombrelloni e lettini sull’arenile (vietato dalla legge), al traffico di sostanze stupefacenti sfruttando anche i bagni.
La poca trasparenza amministrativa, aggravata dall’assenza di chiarimenti in merito da parte degli uffici del Municipio Roma X e da quello del Gabinetto del Sindaco – a cui quest’anno sono demandate le competenze sulle spiagge libere del mare di Roma – rafforzano le inquietanti parole pronunciate in consiglio municipale dal presidente Mario FALCONI circa la presenza di “poteri forti” sulle spiagge.