SPIAGGE DI CASTELPORZIANO: IL COMUNE METTE A BANDO OPERE ABUSIVE

Arancione e Nero Foto Palestra Poster_20250709_152454_0000La Capitaneria da un anno chiede invano al Comune di Roma di ripristinare lo stato dei luoghi sulle spiagge di Castleporziano, ma il Dipartimento Patrimonio che sbandiera legalità e trasparenza mette a bando le opere abusive.

 

Il 15 giugno l’Assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Tobia Zevi, in un video sui suoi social dichiarava: “Oggi possiamo dire che ci siamo… Chioschi, salvataggio, bagni pubblici… al via il 7 luglio”.

Siamo al 9 luglio e la Capitaneria di Porto scrive al Comune di Roma ieri ribadendo che è un anno che gli chiede di eliminare le opere abusive presenti sulle spiagge di Castelporziano al fine di ripristinare lo stato dei luoghi. Eppure l’Assessore Zevi, anche durante la puntata di Report andata in onda domenica scorsa, si è vantato di aver fatto delle “buone gare” in nome della “, trasparenza e della legalità” sbugiardato dalla giornalista pochi secondi dopo (LINK).

Non ci pare che sia legale mettere a bando strutture in cui siano presenti abusi.

 

Inoltre, la Capitaneria di Porto ha dato il suo diniego, ovviamente, alla consegna delle aree in occupazione preventiva come richiesto dal Comune di Roma, perché contrario al Codice della Navigazione. Si tratta infatti di un’aggiudicazione provvisoria, che per altro ha bisogno che siano ottemperati tutta una serie di passaggi richiesti per legge.

Tra l’altro, sempre ieri la Capitaneria, ha chiesto al Comune di fornire le posizioni camerali mancanti, cioè quella di Happy Surf One che a nostro avviso non aveva i requisiti previsti dal bando (LINK) e che il fato ha voluto vincesse proprio l’unico lotto senza abusi.

 

L’unica nota positiva è che dopo nostra segnalazione (LINK) il Comune di Roma ha fatto la voltura della concessione dal Presidente del Municipio X, Mario Falconi, al Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri proprio nei giorni scorsi, cioè dopo l’uscita del bando.

 

Quello che è certo è che i romani non avranno servizi sulla Spiaggia del Presidente della Repubblica almeno fino a fine luglio: per concedere il 45bis al Comune, la Capitaneria di Porto chiarisce quali siano tutti i passaggi che devono essere rispettati dal concessionario ‘capitale’.

 

Siamo di fronte ad un mix letale di arroganza e ignoranza da parte dell’Amministrazione Capitolina. Ignoranza amministrativa nel chiedere un atto arrogante, perché contra legem, in nome della somma urgenza derivante da un’incapacità amministrativa. Ricordiamo che la delega per ottenere il 45bis è del Sindaco. È lui che si deve assumere la responsabilità di ottemperare a quanto richiesto dalla Capitaneria e non i gestori, per altro provvisori, di un raffazzonato bando di gara.

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