Ostia: i padroni del lungomare (3)

Con riferimento al nostro esposto dell’11 Maggio 2009, si segnala nuovamente la presunta irregolarità dell’apertura di un parcheggio privato in area demaniale sul Lungomare Caio Duilio a Ostia (Roma).

Gli estremi della concessione pubblicamente esposti risultano incompleti, così come comunicatoci telefonicamente, su nostra richiesta, dall’Agenzia del Demanio – Filiale Lazio.

Si ricorda che tale parcheggio si trova entro i 300 metri dalla linea di costa e che sul cartello affisso non viene indicato il necessario Nulla Osta della competente area dell’Assessorato Urbanistica Regionale, essendo il sito in area soggetta a molteplici vincoli di PTPR.

Il Gruppo XIII della Polizia Municipale di Ostia si è recato sul posto in data Sabato 9 Maggio 2009, come documentato da apposito verbale redatto sul posto e testimoniato da nostra sequenza fotografica. Ad oggi il parcheggio risulta ancora funzionante a solo servizio degli abbonati dello stabilimento balneare “Le Dune”, prospiciente il parcheggio stesso. Sul posto è presente un guardiamacchine, di cui è dubbia la regolarità in termini lavorativi.

Si deve pertanto ritenere che il Gruppo XIII della Polizia Municipale ritiene regolare la concessione e l’autorizzazione a parcheggio riservato e custodito sin dalla data del 9 Maggio 2009. Questo premesso, si rilevano però le seguenti presunte irregolarità in termini del Regolamento Viario Urbano del Comune di Roma:

1. il passo carrabile del parcheggio non è individuato da apposito segnale e quindi nessun divieto di sosta deve intendersi al suo sbocco;

2. l’interdistanza del passo carrabile (tra Via delle Scialuppe e il Lungomare Caio Duilio) è minore a 12 m (risulta di 7,5 metri), sempre che (come sembra) la capienza non sia superiore ai 300 posti auto, caso in cui la detta interdistanza dovrebbe risultare non inferiore ai 30 m.

Poiché ci risulterebbe che ancora oggi, oltre alla concessione dell’area demaniale, non sia stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte della competente area dell’Assessorato Urbanistica Regionale per farne un parcheggio ‘riservato e custodito’ e che nessuna DIA sia stata presentata all’Ufficio Tecnico Municipale di competenza per l’utilizzo dell’area concessa, visto che neppure da parte del Gruppo XIII della Polizia Municipale (che ha ritenuto fino ad oggi tutto regolare) è stato ritenuto necessario richiedere obbligatoriamente ai titolari dell’autorizzazione di porre in opera l’apposito segnale di passo carrabile, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 120 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del NCDS, si chiede al Gruppo XIII della Polizia Municipale di fornire chiarimenti in merito, considerato anche che il non rispetto della interdistanza dell’attuale passo carrabile contravviene il Regolamento Viario Urbano del Comune di Roma, arrecando pericolo ed intralcio alla circolazione veicolare e pedonale sia sulla strada locale che su quella del Lungomare (si creano in curva file in attesa dell’accesso al parcheggio, soprattutto adesso, in piena stagione balneare). Si nota anche come i passi carrabili non debbono essere localizzati su zone di incanalamento, né tantomeno su intersezioni tra strade, come invece qui accade.

Inoltre, non solo non è presente alcuna indicazione (con relativa autorizzazione) del passo carrabile, ma neppure è stato definito di quanti posti auto è stato autorizzato il parcheggio, dato questo essenziale per definire la corretta apertura del passo carrabile.

Si fa inoltre presente che, essendo già passato un congruo periodo di tempo dal primo esposto ed essendo già stato redatto apposito verbale di accertamento, qualora non venissero forniti chiarimenti a questa nuova segnalazione ci riserviamo di inoltrare regolare esposto alla Procura della Repubblica di Roma nonché alla Corte dei Conti.

dr. Ing. Andrea Schiavone

LabUr XIII – Laboratorio di Urbanistica

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