SPIAGGE OSTIA, TUTTE LE NOVITÀ

Arancione e Nero Foto Palestra Poster_20250715_175722_0000Siamo al 15 luglio e questo è il quadro desolante in cui versano gli arenili del “Mare di Roma”.

 

 

 

CASTELPORZIANO – In data odierna abbiamo inviato alla Capitaneria di Porto l’invito ad adempiere al provvedimento di decadenza della concessione demaniale del Comune di Roma ai sensi dell’Art. 20 comma 1 della Legge 241/90. Nei mesi scorsi infatti LabUr aveva fatto istanza di parte in quanto il Comune di Roma, concessionario esattamente come qualunque stabilimento balneare, non ha provveduto dopo ben due mesi dall’inizio della stagione balneare a dotare le spiagge di Castelporziano di ogni servizio, compreso quello di garantire la pubblica e privata incolumità.

La Capitaneria di Porto sta intervenendo in questi giorni a liberare i bagni e gli spogliatoi dagli occupanti abusivi. I concessionari hanno invece provveduto a rimuovere le opere illegittime a loro contestate. Rimane ancora da definire chi deve pulire le spiagge lasciate in abbandono dalla scorsa stagione.

È di oggi la notizia che la Pool Service, famigerata società di servizi balzata agli onori delle cronache giudiziarie nelle precedenti stagioni balneari per affidamenti poco chiari, starebbe cercando i bagnini per Castelporziano per conto di Zétema. “L’azienda Capitolina che opera nel settore della Cultura” avrebbe anche preso la gestione dei bagni affidando in subappalto il servizio di pulizia alla società BFS Srl. Tutto questo starebbe avvenendo senza le necessarie autorizzazioni da parte della Capitaneria di Porto (ex art. 45bis del Codice della Navigazione). Peccato che queste attività fossero incluse nel bando di gara #6169 pubblicato l’11 giugno 2025, gara di cui ancora si attende di sapere come abbia potuto vincere la società Happy Surf One (LINK).

IMG_20250715_210612CAPOCOTTA – Sono ancora in costruzione i chioschi nonostante manchino le autorizzazioni dell’Agenzia delle Dogane, atto propedeutico ad ogni altro titolo, perché il Comune di Roma non ha provveduto in tal senso. Chioschi che, lo ricordiamo, non sono a Patrimonio del Comune di Roma e neppure accatastati.

Assente il servizio di salvamento e solo oggi sono state concesse le convenzioni per il noleggio dei lettini e ombrelloni. L’unica attività garantita sulla spiaggia ad oggi è la vagliatura.

Questo pomeriggio alle 15 si è tenuto l’incontro presso il Dipartimento Tutela Ambiente del Comune di Roma per richiedere con che tipo di atto si sono costituite le imprese affidatarie dei chioschi. Abbiamo ricevuto nota da parte di Giuseppe Contenta (PD e vincitore del Lotto Akuna Matata – LINK), che pubblichiamo, con cui si formalizza la rappresentanza ai tavoli istituzionali a partire dal 30 maggio.

Inoltre, le Istituzioni stanno avanzando l’ipotesi che la spiaggia di Capocotta sia assimilabile a quella di Castelporziano, dotazione della Presidenza della Repubblica, come da tempo sostenuto da LabUr.

STABILIMENTI BALNEARI – Si è tenuta invece ieri una riunione presso il Dipartimento Patrimonio (guidato da Tommaso Antonucci) con i rappresentanti sindacali delle imprese balneari durante la quale è stato richiesto ai concessionari di giustificare e/o demolire/rimuovere gli eventuali abusi riscontrati da Risorse per Roma, attività che si sarebbe dovuta effettuare prima del bando sulle 31 concessioni. Ricordiamo che non si potrebbe assolutamente mettere a bando degli abusi. Nel frattempo vanno avanti le demolizioni al Kursaal e la messa in sicurezza del tratto di arenile, devastato dalle mareggiate, fino allo Sporting Beach. Ancora oggi non è chiara l’occupazione dello stabilimento Hibiscus da parte della ditta operante e nemmeno quali fondi di Roma Capitale e della Regione Lazio vengano impiegati.

Permanendo la provvisorietà delle assegnazioni, restano incerti anche i subentri derivanti dal precedente bando Raggi a seguito della recente sentenza a favore dello stabilimento La Marinella.

Dopo il nostro articolo di ieri (LINK) sulla ACSOM, ci ha contattato Raffaele Mosca (pubblicheremo la sua nota scritta non appena la riceveremo). Raffaele Mosca ha confermato telefonicamente che non è stata apposta da parte del RUP alcuna contestazione del codice ATECO sul Lotto B28 – Ristorante Kelly’s confermando i comportamenti anomali nel bando di gara.

SPIAGGE LIBERE – Permangono dopo due mesi gazebi improbabili al posto dei chioschi previsti nel bando di gara e che difficilmente potranno ottenere a breve la necessaria autorizzazione paesistica. Anche per le spiagge libere rimane aperta la questione dei bagnini per le tre spiagge di ponente affidate sempre a Zétema che ancora non ha comunicato, come previsto da Ordinanza balneare, alla Capitaneria di Porto il censimento dei bagnini. Parliamo delle spiagge libere di Roma Capitale, che dovrebbero essere di esempio per tutti. Quindi il progetto “Mare Sicuro”, sbandierato dall’Assessore al Patrimonio Tobia Zevi, va bene solo per Tik-Tok e Instagram.

GARA 8 LOTTI – Il Consorzio il Melograno società cooperativa onlus, avrebbe firmato per il Village. Rimangono tutti i nostri dubbi giuridici su come una struttura confiscata alla mafia sia stata messa in un bando del Comune di Roma. Ci sono infatti questioni patrimoniali circa l’utilizzo da parte di un affidatario di un bene confiscato e questioni amministrative che riguardano le irregolarità presenti al Village da tempo denunciate da LabUr (LINK).

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