Nella gara delle spiagge libere di Ostia, tre lotti di Ponente, a ridosso del Porto di Roma, sono stati affidati a Zètema per 300.000 euro:
Lotto A – Spiaggia Rossa
Lotto B – Spiaggia Cotto, Ocra
Lotto C – Spiaggia Senape, Limone
La gara, che riguardava 9 spiagge libere a costo zero per il Comune, prevedeva l’apertura delle offerte il 26 marzo 2025. Il 23 aprile però l’Assessore comunale al Patrimonio, Tobia Zevi, presso l’aula del Municipio X, dichiarava che per i tre lotti andati deserti, la gestione sarebbe stata affidata a Zètema. La notizia però era stata già data dal Comune di Roma in un comunicato stampa il 7 aprile (1).
Il 7 maggio viene pubblicato l’esito dell’avvenuto affidamento alla società in house Zétema Progetto Cultura S.r.l. (ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs 36/2023 e dell’art.15 del Contratto di Servizio rubricato ”Altre prestazioni” del Contratto di Servizio di cui alla DGC n. 454/2023) dei servizi di salvamento bagnanti e installazione bagni chimici lungo il lido di Ostia – Spiaggia di Ponente – per il periodo dal 15 maggio 2025 al 15 settembre 2025 (132 giorni), con un impegno fondi per l’importo complessivo di € 302.647,84 iva inclusa al 22%.
LE ANOMALIE
E qui la prima anomalia: già il 6 maggio, dunque prima dell’aggiudicazione, Zétema aveva fatto richiesta di preventivo “per l’affidamento dei servizi connessi alla balneazione indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere di Roma Capitale” (CIG B6BD259F2B, importo a base di gara : 139.900,00 €). Unica partecipante Ares Management Service srl, che, senza alcun ribasso, nella stessa giornata del 6 maggio, si è aggiudicata l’affidamento. Ciò si evince sia dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici istituita da ANAC (2), sia dal portale appalti di Zétema (3).
L’esito della gara vinta dalla Ares viene però pubblicato solo il 12 maggio (riferimento procedura: G02268), quindi dopo la pubblicazione dell’esito dell’affidamento a Zétema. Dunque l’importo di 1.000 euro al giorno per il salvamento sui Lotti A, B e C pagato dal Comune di Roma è stato contrattato con Ares e non con Zétema.
Ricordiamo che Ares è l’azienda che negli ultimi anni è sempre stata presente su quelle spiagge che nessuno vuole, tant’è che vanno deserte.
Il 9 maggio c’è la passeggiata trionfale di Tobia Zevi davanti alle telecamere sui tre lotti indicati, in cui dichiara che dal 10 maggio avrebbe garantito il servizio di salvamento grazie a Zétema. In un colpo solo infila 3 cose non vere: l’affidamento è ad Ares, la pubblicazione ufficiale dell’affidamento ad Ares avverrà dopo due giorni e il periodo di affidamento è previsto a partire dal 15 maggio.
LA REGOLARITÀ
Insomma, è davvero tutto regolare o il Comune di Roma ha utilizzato l’emergenza per andare in deroga rispetto a quanto viene imposto agli affidatari risultanti vincitori per i rimanenti 6 lotti? Ad esempio, i bagni chimici installati sui Lotti A, B e C hanno tutte le autorizzazioni per essere posizionati su demanio marittimo?
Ampliando l’esposto già annunciato (4) chiederemo se la procedura attuata dal Comune di Roma per la stipulazione di questo contratto con privati e che avrebbe dovuto consistere in una gara aperta tra diversi concorrenti per l’assegnazione del contratto stesso, al fine di ottenere l’offerta più vantaggiosa, non sia riconducibile a forme diverse dall’affidamento dichiarato per Zétema (che, materialmente, si avvale di un subappalto) e se sia stato alterato il regolare svolgimento della procedura per la gestione dei tre lotti.
Anche perché il sopra richiamato articolo 15 della Delibera di Giunta Capitolina n.454 del 28 dicembre 2023 (5), con cui il Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma ha affidato a Zétema la gestione dei tre lotti, non riguarda l’affidamento del servizio di salvataggio e del noleggio di bagni chimici su demanio marittimo. L’ennesima anomalia.
CONCLUSIONI
Il Comune di Roma sembra trattare quelle spiagge come luoghi di pubblico spettacolo, una vera e propria “amministrazione creativa” di Tobia Zevi, che da quasi 4 anni ritiene ‘patrimonio comunale’ quello che invece è un bene dello Stato, cioè le spiagge.
Resta quindi da chiarire la regolarità dell’affidamento alla Ares Management Service srl, dove la creatività può fare ben poco per il salvamento.
1) https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/domande_concessioni_balneari_2025.pdf
2) https://dati.anticorruzione.it/superset/dashboard/dettaglio_cig/?cig=B6BD259F2B
https://gareappalti.zetema.it/PortaleAppalti/it/ppgare_esiti_lista.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Esiti/view.action¤tFrame=7&codice=G02268&ext=
3) https://www.labur.eu/public/blog/2025/05/16/ostia-spiagge-libere-il-comune-di-roma-si-intasca-380-000-euro-ma-piazza-solo-tre-bagnini/
4) https://www.zetema.it/wp-content/uploads/2024/01/Deliberazione-Giunta-Capitolina-
n.-454-del-28-dicembre-2023.pdf