OSTIA, SPIAGGE LIBERE: LA STAGIONE SI CHIUDE CON LA VISITA DEI NAS DEI CARABINIERI

IMG-20250923-WA0002A pochi giorni dalla fine della stagione balneare Ostia tira le somme di una disastrosa gestione dell’arenile da parte dell’Assessorato e del Dipartimento al Patrimonio di Roma Capitale guidati rispettivamente da Tobia Zevi e Tommaso Antonucci.
Non è andato bene niente. L’ultimo episodio, di cui nessuno ha parlato, ha riguardato l’intervento dei NAS dei Carabinieri sulle spiagge libere, dove sono piovute multe (dai 500 ai 2.500 €) a tutti i gestori, tranne quello de La Spiaggetta, per diverse violazioni soprattutto inerenti la somministrazione di cibi caldi.

Le spiagge libere sono state trasformate forzatamente – grazie ad un artificio politico ideato da Antonio Caliendo e Raffaele Biondo – in spiagge libere attrezzate, nonostante il Prefetto Vulpiani ai tempi del Commissariamento avesse chiarito che non potessero esserci chioschi sugli arenili liberi. E così il duo PD municipale si inventa una supercazzola amministrativa che porta in spiaggia di fatto delle tendopoli trasformate in pseudo chioschi pieni di problemi autorizzativi, compreso il paesaggistico, e dove hanno occupato una superficie di arenile che non era quella prevista da bando anche con campi per lo sport non autorizzati (senza pagare il canone di occupazione di facile rimozione), preposizionamenti vietati e discoteche notturne dall’ex Amanusa (oggi spiaggia bianca) all’ex Faber Beach (oggi spiaggia verde) su cui rimangono forti dubbi circa la concessione di autorizzazione. Sanzionata anche Rebirth (spiaggia sabbia) proprio accanto ad “Aneme ‘e Core”, lo stabilimento dove Gualtieri e Zevi vorrebbero fare un’altra spiaggia libera: visto come gestiscono le esistenti, forse sarebbe meglio di no.Insomma, il Sindaco Tiktoker Roberto Gualtieri, in veste di badante del povero Zevi, è stato costretto questa estate a fare diverse passerelle sulle spiagge insieme alla Polizia Municipale lodando la bontà della soluzione senza rendersi minimamente conto che acclamava illeciti e senza che nessuno dei presenti ‘esperti’ glielo facesse notare.

Se sulle spiagge libere gestite da Zétema Cultura sono state pulite solo due volte in tutta la stagione, su quelle ‘attrezzate’ con i gazebo l’Assessore Caliendo si congratula per la pulizia da parte di Plastic Free e fa niente che non abbiano ottenuto con adeguato anticipo ogni autorizzazione, nulla osta, parere o abbiamo ecceduto o variato i limiti di superficie assegnati o siano stati eretti o modificate opere in mancanza di preventiva autorizzazione o che infine la pulizia non avvenisse una volta al giorno o si potessero avere discoteche senza regole.
L’importante è fare le crociate di campo contro alcune categorie tranne quella degli amici e poco importa se le regole non valgano per tutti.

Insomma, la grande qualità sbandierata dall’Amministrazione è stata quella di portare sulle spiagge libere nuove società individuali senza arte ne parte e vecchie società camuffate da balneari, alcune delle quali però gestivano fino al giorno prima discariche di materiale edilizio.
Un successone!

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