Ostia: i padroni del lungomare (2)

OSTIA, 9 Maggio 2009 – Venerdì è stato terminato, Sabato era aperto e forse Domenica 10 Maggio sarà già chiuso. Parliamo del parcheggio creato dall’Ing. Renato Papagni (con tanto di recinzione in legno e catena) sul Lungomare Caio Duilio, di fronte al Ristorante Mami, su area demaniale (sembra) a lui concessa. Un’area capace di contenere almeno 200 auto ed esclusivamente riservata agli abbonati dello stabilimento balneare Le Dune, che non hanno più un posto dove parcheggiare a causa del costruendo Polo Natatorio di Ostia (il parcheggio in questione si trova affianco al Polo, lato Via delle Scialuppe). Infatti tutta l’area libera, oggi occupata dal cantiere del Polo, serviva una volta da enorme parcheggio libero per i bagnanti. Ma neppure è corretto  dire che, come invece sostiene l’Ing. Papagni, il Polo abbia privato ‘per sempre’ lo stabilimento Le Dune dei posti auto. Infatti, una volta che sarà (ma quando ?) terminato il Polo Natatorio, ben 330 dei suoi parcheggi saranno a disposizione dei balneari e quindi degli utenti abbonati a Le Dune. Questo sta scritto in una memoria dell’Ing. Claudio Rinaldi, Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto Roma ’09 (prot. nr. 3842/RM2009) inviata il 10 Ottobre 2008 al XIII Municipio. Quindi aver voluto a tutti i costi creare questo nuovo parcheggio su area demaniale, servirà solo ad avere 330 più 200 posti auto. Non male, anche perché tutti a costo zero. Peccato che qualcosa oggi sia andata di traverso. Mentre non più tardi di ieri l’Ufficio Tecnico del Municipio e la Polizia Municipale garantivano che ci sarebbe stato il controllo su quest’area (di cui non è mai giunta in Municipio alcuna DIA, Dichiarazione Inizio Attività), ecco a trovarci oggi in una situazione paradossale. Esponenti del Comitato Civico Entroterra13 e di LabUr XIII segnalano il parcheggio in piena funzione ai Verdi che, assieme all’Assessore Regionale Filiberto Zaratti, riescono a mandare sul posto una pattuglia della Polizia Municipale. Noi abbiamo fotografato solo tutto il nervosismo dell’Ing. Papagni nel gesticolare contro la Polizia Municipale, la quale ha comunque redatto un dettagliato verbale. Se la Legge non è soggetta a interpretazioni personali, su quel terreno demaniale, a meno di 300 metri dal mare, senza alcuna deroga urbanistica, non è possibile insediare alcun parcheggio. Ma aspettiamo che la Polizia Municipale dica la sua, visto che comunque, andando via, non ha obbligato all’Ing. Papagni a far rimuovere dall’area le più di 100 auto ivi parcheggiate. Sarebbe stato un gran bel segnale, visto che proprio in questi giorni sul Pontile di Ostia si ospitano i festeggiamenti per il 157° Anniversario della Polizia, nel nome della legalità riportata sul territorio. Ma noi siamo fiduciosi. Come siamo certi che l’Ing. Papagni, da buon progettista, così come è stato prodigo di parole nel giustificare gli enormi ritardi del Polo Natatorio, sappia giustificare anche quest’ultimo suo progetto: un parcheggio su area demaniale entro i 300 metri dalla costa. Veramente i nostri complimenti.

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