Nuova Ostia, Via Fasan: un altro flop del Presidente Vizzani.

Era il 28 agosto, 3 mesi dopo che i Vigili del Fuoco, testuali parole (fonogramma n.377169 del 26 Maggio), avevano scritto “dell’esistenza di un forte deterioramento delle strutture dei pilastri e delle travi” chiedendo “un’accurata verifica delle strutture in questione”. Era il 28 Agosto, 9 giorni dopo che Vizzani, Presidente del XIII Municipio, durante le operazioni di sgombero forzoso, bloccato dalla rivolta popolare, aveva detto davanti alle telecamere che i residenti dovevano uscire dalle loro abitazioni e farsene una ragione, urlando:”Ci lasciassero lavorare!”. Era il 28 Agosto, quando le famiglie dell’edificio ex-Armellini di Via Fasan 15 a Nuova Ostia, poche centinaia di metri da Piazza Gasparri, erano tornate in possesso dei propri appartamenti. Ed era sempre il 28 Agosto quando il Presidente Vizzani aveva garantito la definitiva messa in sicurezza dell’edificio ad opera della Larex (proprietaria dello stabile) cui spettava stilare un progetto ad hoc per il risanamento dello stabile.

Siamo al 26 Settembre (un mese dopo) e nulla è stato fatto. I residenti aspettano e Vizzani continua a non rispettare le sue promesse. Restano solo nel piano pilotis (cioè il piano interrato, con i pilastri dello stabile a vista), a ‘sorreggere’ un edificio di 4 piani, ridicoli tubi Innocenti (per capirsi, quelli con cui si realizzano gli spalti alle feste popolari). Ci stanno prendendo in giro e ci hanno preso in giro. Se le condizioni dello stabile erano gravissime, tanto che già nel 2003 su 72 palazzine sono stati spesi 30 milioni di euro (8 circa, con soldi pubblici), non si spiega questo ritardo. A meno che non ci sia, come abbiamo sempre sostenuto, un disegno ben più ampio che è quello di risanare la zona, mandando via i residenti e trasformandola in un’area ad alta densità ricettiva alberghiera in funzione del vicino porto. Infatti tutto ruota intorno al Porto turistico di Ostia (costruito nel 2001, in barba al pericolo esondazione Tevere, ancora esistente) e al progetto di Cutrufo, vice Sindaco di Roma, di realizzare alla foce del Tevere quella buffonata chiamata ‘Porta di Enea’, un inutile e dannosissimo progetto per ospitare traghetti e navi da crociera ad Ostia (ma non c’è il fondale per ospitarle!).

Cosa ci aspettiamo ? Danni ambientali a iosa (comprese l’aree dell’idroscalo e di Tor San Michele) ma soprattutto una deportazione di massa dell’intero quartiere all’interno dello scellerato Piano Casa previsto dalla Regione Lazio. Ci opporremo a questa mancanza assoluta di trasparenza amministrativa ed invitiamo il Presidente Vizzani a fare chiarezza, anche sull’interessamento di presunti sceicchi arabi disposti ad investire sul litorale romano.

LabUr XIII

Il Presidente

dr.Ing. Andrea Schiavone

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