Ostia, lavori in Via delle Quinqueremi: irregolarità e pericolo ?

Senza alcun cartello lavori. Con i soldi dei Mondiali di Nuoto Roma ‘09. In sostituzione delle opere a scomputo dovute al piano di sviluppo edilizio dell’area (del costruttore Mezzaroma). Questi alcuni dei punti che sollevano dubbi e sospetti sull’irregolarità del cantiere in Via delle Quinqueremi ad Ostia, dietro al famigerato Polo Natatorio. Secondo quanto appreso, Via delle Quinqueremi verrà prolungata fino a Via dei Pescatori, divenendo in pratica il nuovo lungomare carrabile. L’intenzione è di pedonalizzare l’attuale tratto del lungomare di Ostia che va dal Canale dei Pescatori fino a Piazzale Magellano, sdemanializzando le aree verdi da adibire successivamente a parcheggi interrati (con ricostruzione delle ‘dune’). Ma la cittadinanza di Ostia lo sa ? E quali soldi si stanno utilizzando per fare queste opere stradali ? Si parlò tempo addietro addirittura di infiltrazioni della ‘ndrangheta calabrese. Oggi (per mantenere inalterata la sezione stradale) si sta allargando Via delle Quinqueremi, nel tratto tra Via delle Scialuppe e Via della Bussola, a discapito dell’edificio comunale di cui si è ridotto drasticamente il giardino. Ma la cosa più grave è che i lavori su Via delle Quinqueremi si stanno svolgendo senza alcun controllo sulla sicurezza. Solo per citare un esempio, è rimasta in mezzo alla sede stradale la torretta ACEA per l’illuminazione pubblica (nella foto), mentre non sono protette le linee della media tensione relative alla cabina elettrica a servizio del Polo Natatorio. Aggiungiamo che tutta l’area è inoltre a rischio per la possibile presenza di residuati bellici (c’è ancora nei pressi una casamatta della II Guerra Mondiale ed è a tutti noto il lavoro di bonifica bellica ordinato per la realizzazione del Polo Natatorio). Eppure non si sta facendo nulla per garantire l’incolumità dei cittadini. Ovviamente il Commissario Delegato per i Mondiali di Nuoto, Ing. Claudio Rinaldi, non risponde, forse perchè troppo impegnato a sistemare le carte degli abusi edilizi contestatigli su quasi tutti gli impianti di Roma. Un altro caso di cattiva gestione. Nei prossimi giorni verrà presentato un doppio esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

il nuovo tratto di strada in costruzione

i corrugati di cavi di media tensione

il restringimento dell’edificio comunale


La casamatta in primo piano e l’edificio comunale sullo sfondo

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