Italia Nostra, CdQ, associazioni e politici: “protesta atleti funzionale ad interessi privati e non a quelli dei cittadini”

Roma, 15 settembre 2010 – “I Comitati, le Associazioni, i rappresentanti del mondo politico e i cittadini che da oltre 3 anni hanno portato avanti una durissima battaglia di legalità e trasparenza sugli impianti pubblici e privati sorti per i Mondiali di Nuoto Roma ’09, leggono con stupore le dichiarazioni di Federica Pellegrini, campionessa mondiale di nuoto, ma non di rispetto per il lavoro della magistratura e per il fiume di soldi pubblici pagati dai cittadini” – dichiara Mirella Belvisi di Italia Nostra – “Federica Pellegrini infatti, si indigna solo per il sequestro del nuovo impianto del circolo Aquaniene, si dice persino informata delle vicende giudiziarie sui Mondiali di Nuoto, ma non ha nulla da dire sul fatto che ben 3 impianti pubblici a Roma siano ancora chiusi e che siano stati compiuti abusi e illeciti gravissimi, a danno del patrimonio ambientale, in quelli privati come ad esempio al Salaria Sport Village e a Babel all’Infernetto”.
Gli fa eco Paula de Jesus, urbanista di LabUr: “E’ singolare che la Pellegrini non si interessi ad esempio del Polo Natatorio di Ostia, il futuro Centro Federale della FIN che doveva sostituire quello di Verona in cui proprio lei e Massimiliano Rosolino sono cresciuti, mentre entrambi inscenano un sit-in di protesta per chiedere il dissequestro dell’Aquaniene. Il Centro Federale di Verona, tra le altre cose, neppure chiuderà per cedere il passo a quello di Ostia, come invece aveva dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive con delega al Litorale per il Comune di Roma, Davide Bordoni, molto vicino al Sen. Paolo Barelli, Presidente della FIN”.
Il Centro Federale di Verona, intitolato ad Alberto Castagnetti, ct della nazionale scomparso ad ottobre del 2009, era destinato infatti a chiudere i battenti per problemi di costi, ma il 23 marzo 2010 è arrivato il “salva impianto”: un milione di euro per la sua ristrutturazione. La stessa Pellegrini, che ha sempre snobbato Ostia, affermò, in quell’occasione, «resto a Verona, sono qui da anni ed ho intenzione di rimanerci fino a Londra 2012».
“Questo spiegherebbe perché la FIN non ha fretta di terminare i lavori della foresteria del Polo Natatorio di Ostia, su cui gravano grossi problemi economici e, secondo quanto dichiarato dallo stesso Sen. Barelli, pressioni di poteri forti, forse la stessa malavita” – aggiunge Andrea Schiavone, del Comitato CC2013- “Così gli impianti pubblici a Roma, Ostia, Valco San Paolo e Pietralata, restano chiusi nell’indifferenza degli sportivi e anche di un’amministrazione capitolina che ha promesso l’apertura al pubblico durante le finte inaugurazioni. Le foresterie previste e pagate con i soldi dei contribuenti o non sono state costruite o come quella di Ostia sono ancora un cantiere. Per l’Aquaniene invece, che è a gestione privata, e il cui Presidente è G. Malagò, si mobilitano persino i campioni come la Pellegrini che è socia per meriti sportivi del circolo”.
“Rimango perplessa nell’apprendere le parole della Pellegrini che dice di conoscere le vicende dei Mondiali di Nuoto non sapendo forse che la Commissione Europea ha risposto recentemente all’interrogazione di Niccolo’ Rinaldi, europarlamentare Idv, riconoscendo la necessità di intervenire per la trasparenza di tutti quegli appalti sui grandi eventi attribuiti alla Protezione civile del governo italiano, compreso il Polo Natatorio di Ostia” dichiara Simona Mignozzi referente Idv XIII Municipio.
“I valori dello sport però sono altro” – conclude Riccardo Corbucci, Vice Presidente del Consiglio del IV Municipio – “Considero l’iniziativa della Pellegrini e degli altri atleti strumentale agli interessi dei privati e non del pubblico che non usufruisce realmente di questi impianti. L’impegno, prima che come atleti, dovrebbe essere come cittadini, cioè appoggiare l’iniziativa della Procura, che sta cercando di fare luce sullo scandalo dei Mondiali di Nuoto in cui sono stati compiuti abusi, gravi irregolarità e speculazioni a danno del territorio e del patrimonio pubblico come nel caso del Salaria Sport Village”.

Comunicato stampa congiunto – 15 settembre 2010
Comunicato Stampa – Arch. Mirella Belvisi Consigliere Nazionale Italia Nostra

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