Olimpiadi Roma 2020: Pescante verificherà i vincoli sul campo di golf

Strutture alberghiere, ristoranti e aree commerciali in area golenale (presso la Nuova Fiera di Roma) per un campo di golf da 90 ettari. Violentata la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.

Un progetto di rara incompatibilità ambientale per uno sport come il golf che tornerà ad essere olimpico nel 2016, come da noi segnalato a gennaio 2011. Nessuno dice e ha mai detto nulla, neppure gli ambientalisti che hanno un proprio rappresentante dentro la Commissione di Riserva del Ministero dell’Ambiente, designato dalle associazioni riconosciute ai sensi della legge n.349/1986. Lo conferma pure Mario Pescante, Presidente del Comitato promotore per Roma 2020, che ha ammesso di essere a conoscenza della ‘trasversalità’ politica nel promuovere il nuovo campo di golf: “nessuno ha sollevato problemi”. E’ accaduto durante il seminario “Quali Olimpiadi a Roma ?” del 18 marzo presso l’American Palace all’EUR. Pescante lo ha detto chiaro: no alle speculazioni, no ai poteri straordinari e rispetto dei vincoli ambientali. Tramonta l’accordo condotto sottobanco da tutta la politica romana ? Si tratta di un campo da golf da 90 ettari, con percorso di 18 buche per 7 km, dentro la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, davanti alla Nuova Fiera di Roma, in piena zona golenale. A svelare a suo tempo questo progetto era stato Bruno Cignini, Direttore della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, che l’11 dicembre 2010 durante un incontro pubblico, aveva detto: “Per poter essere presa in considerazione la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 serve che la città si doti di un impianto di golf pubblico. Quell’area è stata scelta in accordo con la Federazione Italiana Golf”. Pescante ha invece corretto Cignini affermando che se Roma verrà selezionata per le Olimpiadi del 2020, potrà anche impiegare un impianto golfistico privato. In effetti nel dossier Roma 2020 è stato indicato il Golf Club Olgiata, realizzato nel 1961 e ristrutturato nel 2002, per il quale è prevista una spesa di 500 mila euro per i mesi da febbraio a maggio del 2020, se Roma diverrà sede olimpica (soldi non pubblici ma interni al budget dell’Organising Committee Olympic Games). Ora, chi la spunterà ? Da una parte Pescante, che ribadisce: “se un nuovo impianto sarà previsto in un sito sottoposto a vincolo, si sceglierà un’altra area”. Dall’altra, il vecchio accordo (del 22 novembre 2006) tra l’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, e l’allora presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, del mega campo da golf presso la Nuova Fiera di Roma. Pescante ha concluso il seminario dicendo che verificherà i vincoli esistenti e la compatibilità con la realizzazione di un campo di golf. Peccato che in quell’area siano previste però anche strutture alberghiere, ristoranti e aree commerciali.

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