WATERFRONT OSTIA: DALL’IDROSCALO A STAGNI, TUTTI SOTTO L’ACQUA

Siamo alla follia urbanistica. All’interno del programma di interventi per la riqualificazione del lungomare di Ostia, esiste anche il progetto di costruire 20mila mq di cemento in una zona dell’entroterra a forte rischio idrogeologico (da 1,5 a 2 metri sotto il livello del mare). E’ la zona segnata in cartina, perimetrata dalla ferrovia Roma-Lido e da ben tre canali di bonifica: il Collettore Primario di Ponente, il Canale delle Acque Medie e un fosso colatore. Non a caso la zona si chiama Stagni, in ricordo dello Stagno di Ostia che ricopriva da sempre queste terre depresse. Non solo, ma Stagni è una zona “caratterizzata prevalentemente da un insediamento sparso, in un contesto degradato, dotata di servizi del tutto insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei residenti e priva di relazioni con l’insediamento spontaneo adiacente” (come scrive l’arch. Vittoria Crisostomi, dirigente dell’Ufficio di Progetto Litorale del Comune di Roma). Insomma, terreni di poco valore che però possono produrre alloggi per almeno 500 persone consentendo grandi affari ai soliti palazzinari che già si sono mossi sfruttando anche la compiacenza di qualche comitato di quartiere non proprio disinteressato. Ma il capolavoro è un altro, espresso in un linguaggio abbastanza cinico sempre nello stesso documento: “si può ipotizzare che i residenti delocalizzati dall’Idroscalo, con maggior capacità economica, possano trovare accoglienza in tali aree. Al momento le previsioni attestano il fabbisogno di riservare a tali figure intorno a 5.100 mq di superficie di alloggi”. Tradotto: a un centinaio di persone dell’Idroscalo (le ‘figure’ con ‘maggior capacità economica’ di quell’area) verrà demolita la propria casa e dovranno venire a Stagni. Con questa scusa, si potranno costruire alloggi per altre 400 persone. Un bel giro di speculazione alla faccia della riqualificazione e del problema idrogeologico che da anni la politica romana si trascina appresso provocando morti e danni nel XIII Municipio ad ogni pioggia torrenziale. Waterfront, Stagni, Idroscalo: poi dicono che ci si allaga…

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