PORTO DI OSTIA: PENISOLE E PARCHEGGI SUL MARE. ESPOSTO IN PROCURA.

indicazione della 'penisola'

Il Porto di Ostia ha un’intera ‘penisola’ costruita sull’ex-mare: Yachting Club, Ufficio Postale, Sezione Operativa Navale della Gdf, ristorante, bar e altri locali commerciali. Le foto aeree parlano chiaro, i documenti ed il progetto un po’ meno. Premesso che non si può costruire sul ‘mare’, andremo fino in fondo a questa vicenda che nessuno ha visto da Veltroni in poi, presentando un esposto in Procura. In realtà il Porto di Ostia un’eccezione a riguardo già l’ha avuta. Un anno fa, in occasione dell’approvazione del progetto per il raddoppio del porto, il nuovo molo sopraflutto di oltre 2 km è stato adibito anche a parcheggio perché, in fase progettuale, non c’era altro spazio disponibile per dotare di un posto auto i 600 e nuovi passa posti barca, come previsto per Legge. Dunque, con tanto di delibera dell’Assemblea Capitolina, gli standard urbanistici (nel caso specifico, i parcheggi), senza i quali nulla si sarebbe potuto fare, sono stati ‘trovati’ sul mare. Tornando invece alla ‘penisola attrezzata’, ci domandiamo se questa non sia legata alla mancata realizzazione della Caserma della Guardia di Finanza, inclusa nel progetto iniziale, approvata in tutte le delibere e che improvvisamente è stata sostituita (senza alcun atto pubblico) da una scuola e un museo anche questi mai realizzati. Nel frattempo, in quell’area, è sorto un ecomostro, un residence, un orrendo palazzone, di 110 unità residenziali che verrà affiancato dall’hotel Porto di Roma all’interno del perimetro portuale. L’inizio lavori dell’albergo era previsto per il 30 giugno 2011, direttore dei lavori Paolo Solvi (coordinatore UDC), ma tutto è slittato, si dice, per difficoltà burocratiche (forse anche economiche). Nel nostro esposto includeremo anche questa situazione, perché non c’è dubbio che sia tutto collegato.

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