OSTIA, D’AUSILIO (PD): IL BLUFF DELL’URBANISTICA PARTECIPATA IN SCENA AL TEATRO MANFREDI

Sabato, 14 dicembre, presso il Teatro Nino Manfredi ad Ostia, si terrà l’incontro ‘Agenda per il Litorale’, per “spiegare a chi vive e lavora sul Litorale romano quali sono i progetti del Comune che li riguardano”. Nonostante la presenza degli Assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, l’evento non è stato organizzato dall’amministrazione capitolina, visto che per altro proprio Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana, ebbe a scrivere a Luglio “in riferimento alle scelte urbanistiche sul Litorale non si mancherà di coinvolgere la cittadinanza e le sue rappresentanze organizzate con le dovute forme di partecipazione”. Questo spiegherebbe il perché non si tenga in un luogo istituzionale, né tanto meno pubblico, bensì in uno spazio privato a pagamento. Si suppone anche che questo evento non sia finanziato con fondi pubblici, nonostante gli inviti siano partiti dalla segretaria comunale del capogruppo del PD, D’Ausilio. Non si comprende invece perché D’Ausilio lo spacci per un incontro pubblico tra cittadinanza e amministrazione sulle scelte che riguardano il Litorale della Capitale. Il capogruppo di un partito non parla a nome dell’intera giunta comunale e forse nemmeno di quella del proprio partito, vista la debacle nel Municipio X di Cuperlo sostenuto proprio da D’Ausilio alle recenti primarie. L’appuntamento di sabato è più realisticamente l’ennesima presentazione del suo libro “Una capitale sul mare” . D’Ausilio, nonostante non abbia alcuna competenza urbanistica, ha infatti sempre avuto ‘velleità urbanistiche’, che gli hanno procurato, anche nel recente passato, scivoloni catastrofici per eccesso di protagonismo. Lo scorso 29 ottobre, presso il residence Ripetta (un conservatorio per zitelle), all’evento programmatico ‘Le scelte per Roma’ disse testualmente: “Presenterò un pacchetto di misure per creare uno shock nel settore urbanistico… una sessione urbanistica straordinaria dell’Assemblea capitolina, in stretta relazione con la Regione Lazio, per accelerare e completare l’iter di progetti e interventi a lungo attesi… lo 0,30 della futura service tax per la copertura dei servizi di manutenzione di strade, verde e illuminazione”. Ad oggi il vuoto pneumatico. Ma si ricordano anche le sue imbarazzanti proposte per recuperare lo scandalo delle Terrazze del Presidente, lottizzazione abusiva di oltre 250mila mc sulla via di Acilia. ‘Agenda per il Litorale’ quindi non è la presentazione del programma urbanistico della giunta comunale, ma i desiderata di un politico, che ha difeso anche il raddoppio del Porto di Roma e ha glissato sulla necessità di combattere le infiltrazioni malavitose partendo proprio dalla sospensione delle opere pubbliche cadute nel mirino dell’Antimafia. Ribadirà invece “quanto sia importante sfruttare le possibilità che vengono dai traffici marini: Roma capitale d’Italia e centro del Mediterraneo attraverso il Porto di Ostia”, nonostante solo 3 mesi fa abbia fatto scalpore la notizia sul “finanziamento da 100 milioni per l’ampliamento del Porto di Ostia, un documento da falsificare procurato dal numero due della Guardia di Finanza italiana, Emilio Spaziante, un incontro a Bologna con una talpa della Consob “per aggiustare le cose” e l’intervento di Giulio Tremonti per appianare problemi alla realizzazione di un “faraonico progetto”. Sono questi al momento gli elementi su cui la Procura di Roma sta lavorando, emersi da un’inchiesta dell’Antimafia”.
Come farà D’Ausilio a sostenere la centralità del Porto di Roma, seduto affianco all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, Paolo Masini, artefice una settimana fa del “Patto per lo Sviluppo, la Legalità e la Trasparenza delle Opere Pubbliche” firmato in Campidoglio dal Comune di Roma con Sindacati e associazioni di categoria? E’ vero che avrà al suo fianco anche il presidente del Municipio X, Andrea Tassone, dichiaratosi ‘carissimo amico’ del patròn del Porto di Ostia, ma è anche vero che le indagini sono ancora in corso e che il Comune di Roma si costituirà parte civile al processo. Non bisogna mai dimenticare che il Porto di Ostia è un’opera pubblica, non privata, che non ha portato alcun vantaggio al territorio e che riguardo alle infiltrazioni criminali esiste una precisa normativa, tra cui la Legge 13 agosto 2010 e il d.lgs 6 settembre 2011, n. 159.
Sabato si assisterà anche alla consegna, da parte dei ‘soliti noti’ e davanti a testimoni di giunta, della lista delle opere fermate, giustamente, e su cui sono in corso approfondimenti tecnici come, ad esempio, “i permessi di costruire per gli interventi proposti con il ‘Piano casa’l’attuazione dei Programmi Integrati e il recupero dei Toponimi”.
Il 14 dicembre dunque, in un luogo privato, ci auguriamo a spese sue, D’Ausilio ci racconterà del suo libro “Una capitale sul mare”, e modererà il suo coautore, l’Architetto Gualtiero Bonvino, che così ha scritto “Roma è l’ultimo avamposto di quell’ Italia che ancora funziona”. A tre giorni dal processo sulle associazioni mafiose sul Litorale, è una frase farsa nella tragedia del presente.

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