OSTIA, PARCHEGGI COME NODI O COME ‘MERCE’ DI SCAMBIO?

(a dx, Tassone; a sx, Di Salvo, rispettivamente presidente e assessore all'urbanistica del X Municipio)

Per realizzare un parcheggio esistono precise regole, sia di legge sia urbanistiche, che ne definiscono soprattutto la funzionalità in termini di mobilità. Se queste regole vengono sostituite dall’improvvisazione, si rischia di trasformare un parcheggio da nodo di scambio a merce di scambio, come è accaduto e continua ad accadere nel X Municipio di Roma Capitale. Ignorati tutti i parcheggi previsti dall’art.11 Dragona-Acilia (datati 2006 e ancora non realizzati), scelte aree fuori da ogni strumento urbanistico da destinare a parcheggio o a favore di privati o per operazioni di mera propaganda politica. E’ il caso ad esempio dell’affidamento di un’area comunale destinata a scuola a favore di un supermercato che invece dovrebbe avere già i suoi parcheggi. Si contratta con un comitato di quartiere un’area destinata a servizi pur di ottenere consensi per altre operazioni. Si sterra un’area archeologica per tamponare i disservizi della Roma-Lido dopo promesse elettorali non mantenute. Storie assurde qui di seguito dettagliate che nell’era Marino, quello della bicicletta, assurgono al reato di falso ideologico: si prosegue nel favorire l’auto privata piuttosto che potenziare il trasporto pubblico.

IL PARCHEGGIO SEQUESTRATO DELL’INFERNETTO
Un’area comunale destinata da oltre 10 anni a scuola materna ed asilo nido, trasformata in un parcheggio per il prospiciente supermercato che, grazie a una delibera di giunta municipale, ne acquisisce addirittura l’affidamento a titolo gratuito. Al supermercato, con già precedenti gravi violazioni del codice della strada per l’apertura dei passi carrabili dei suoi parcheggi interni, viene dunque regalato dal Municipio un terreno comunale per fare i parcheggi mancanti in cambio dell’asfaltatura a sue spese. Il terreno è stato immediatamente sequestrato nel silenzio dell’Assessore municipale all’Urbanistica, Giacomina Di Salvo, principale artefice dell’operazione (cfr. http://www.labur.eu/public/blog/?p=1545 )

IL PARCHEGGIO DELLA PEDONALIZZAZIONE A CASALBERNOCCHI
Un progetto di pedonalizzazione di un quartiere ex-INA CASA, proposto dai comitati e dalle associazioni di quartiere, che vede la proposta, da parte del solito Assessore all’Urbanistica Di Salvo, di un parcheggio alle sue spalle al fine di dotare la scuola locale di ulteriore ‘comfort’ per le mamme nelle ore di entrata ed uscita dei bambini. In cambio, l’adiacente area del parcheggio sarà data in affidamento ad alcune realtà locali, un’area destinata ad attività tutte ancora da definire. Così, mentre la pedonalizzazione prevede di svuotare il parcheggio sull’unica piazza oggi esistente, se ne crea un modesto surrogato senza alcun criterio urbanistico o di mobilità a pochi metri di distanza. Peccato che la rigidità e l’ortogonalità degli assi stradali esistenti intorno all’attuale piazza-parcheggio non consenta tutto questo. Chissà che direbbe Giuseppe Perugini, architetto di fama di cui quest’anno ricorre il 60mo anniversario della nascita, a veder ridotto così il suo quartiere, progettato come una sorta di borgo con percorsi pedonali

IL PARCHEGGIO DELLA ROMA-LIDO SULLA VIA DEL MARE
Che la ferrovia Roma-Lido sia ridotta allo stremo, è di dominio pubblico. Che le stazioni siano prive di ogni servizio, è strazio quotidiano per i pendolari. Che le promesse di realizzare nuove stazioni siano state delle chimere, lo hanno pagato caro le migliaia di nuovi residenti. Che però un presidente del Municipio, Andrea Tassone, e l’assessore municipale all’Urbanistica, Giacomina Di Salvo (sempre lei) potessero prendere in giro i cittadini promettendo un nuovo parcheggio e facendosi fotografare con una automobilina in mano, era fuori da ogni più imbarazzante immaginazione. Si può aprire un cantiere per realizzare un parcheggio, in discesa, con forti variazioni altimetriche, su un’area archeologica, tra strade ad alto scorrimento, senza alcun attraversamento pedonale protetto e con mille violazioni al Codice della Strada?

Se queste sono le scelte che definiscono, come cita il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, “quale idea di città in movimento si vuole perseguire” e che andranno “a coprire le carenze del servizio di trasporto pubblico”, benvenuti nel Municipio “very smart”

dr.Ing. Andrea Schiavone

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