Ostia, sparisce una strada pubblica in manutenzione al Borghetto dei Pescatori, luogo di scandali e misteri, tra speculazioni e tentate estorsioni.
Sparisce una strada pubblica ad Ostia. Incredibile, ma vero. Una strada in manutenzione al Municipio Roma X (Ufficio Manutenzione Ordinaria e Straordinaria Lotto A guidato da Goffredo Pagnanelli –LINK 1) è stata chiusa e tolta la targa in alluminio recante il nome di Via Brigantini presso il Borghetto dei Pescatori, teatro di un progetto nato male e finito peggio con la presunta “tentata estorsione” compiuta da Paolo Papagni (fratello del “ras dei balneari” Renato Papagni) ai danni di Barbara Mezzaroma, vicenda di cui non si sa più nulla, come per molti altri episodi inquietanti, quanto misteriosi, che accadono ad Ostia (LINK 2).
Pagnanelli non se ne accorge, ma evidentemente nemmeno Andrea Bozzi, consigliere municipale di Azione che abita lì, e nemmeno gli organizzatori della famosa “Sagra della tellina”, che partirà il prossimo 23 agosto.
Abbiamo già raccontato il 13 aprile scorso, il groviglio urbanistico e gli scandali legati al Borghetto dei Pescatori (LINK 3). Renato Papagni, Domenico Pizzuti e Nicola Zingaretti hanno gestito e continuano a gestire l’area dietro a Via delle Quinqueremi, indissolubilmente legata allo scandalo del Polo Natatorio per i Mondiali di Nuoto Roma ’09. Renato Papagni per le note vicende che hanno avuto gli onori della cronaca nazionale a cui si è aggiunta quella del fratello; Domenico Pizzuti perché travolto dalle cause milionarie da parte dei soci della cooperativa a cui sono state assegnate le case del borghetto; Zingaretti perché ha sempre favorito con i finanziamenti regionali un’operazione nata ai tempi del Mondiali di Nuoto e sfociata in un maxi processo tombato con un “ora per allora”. Dopo qualche anno, un’indagine della Guardia di Finanza blocca i lavori per 3 anni a cui seguono carteggi del Comune di Roma (sia a guida 5S sia PD) nel tentativo di sanare, e dunque sistemare, le irregolarità dei privati circa le sagome degli edifici.
Facciamo dunque nostre, declinandole al caso, le parole pronunciate ieri del Presidente del Municipio X, Mario Falconi: “siamo stanchi di passare, come in passato, come il male assoluto. Il male c’è in tutta Italia”. Anche noi siamo stanchi perché, come diceva Karl Marx “la storia si ripete sempre due volte la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”.