MUNICIPIO X, 28 OTTOBRE 2023: IL DISASTRO DELLA VIA CRISTOFORO COLOMBO

foto colomboIl caos totale di sabato 28 ottobre 2023 rimarrà nella storia del Municipio Roma X. Dalle 8 fin oltre le 15.30 un tratto della Cristoforo Colombo in direzione Roma (tra via di Acilia e via di Malafede) è stato chiuso al traffico, anche ai mezzi pubblici, per delle chiazze di olio sul manto stradale risalenti a due incidenti occorsi a metà mattina del 27 ottobre. Prima di tale chiusura, la strada era rimasta aperta e il traffico era regolare. Poi la viabilità di tutto il Municipio Roma X è impazzita, con pesanti ripercussioni sulla via del Mare e la via Ostiense, nonchè su tutte le strade di ‘fuga’ dalla Colombo.

Solo 3 mesi fa l’aggiudicazione del maxi affidamento in concessione dei servizi per il ripristino in sicurezza del manto stradale in caso di incidenti su tutte le strade di Roma.
A vincerlo, il 7 luglio 2023, la Sicurezza & Ambiente Spa con un ribasso del 60% sull’importo dei costi operativi indicati, ottenendo ben 98 punti su 100 e dichiarando una riduzione di 15 minuti rispetto a i tempi di intervento richiesti nel capitolato, grazie anche alla presenza di ulteriori 12 postazioni logistiche oltre le 2 previste. Ma l’ “efficienza” del servizio non si è vista il 28 ottobre scorso sulla Cristoforo Colombo.

LA CONCESSIONE
Secondo la Polizia Locale, a Roma ci sarebbe una media di circa 30mila incidenti all’anno, il 20-25% dei quali con sversamento di olio e/o dispersione di detriti sul manto stradale. 1.300 di questi provocano danni a manufatti stradali. In totale, ogni anno, occorrono da 7.300 a 8.800 interventi per ripulire il manto stradale e per ripristinare le condizioni di sicurezza. Sulla base di tariffe applicate in altre città e su un’indagine di mercato tra operatori del settore, si sono stimati i prezzi per ciascun intervento, definendo così un importo globale dei costi operativi.
La concessione – della durata di 3 anni, senza rinnovo, per un valore di 15,5 milioni di euro – riguarda gli incidenti o eventi su strade di competenza del Comune di Roma e su strade private aperte al pubblico transito sulle quali sia chiamato ad intervenire il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale o altre forze di polizia. Ha per oggetto:
a) il ripristino delle condizioni di sicurezza stradale con eventuale posizionamento temporaneo di segnaletica
b) il recupero delle somme necessarie al reintegro delle infrastrutture danneggiate
c) l’avvio a smaltimento e/o recupero di tutti i rifiuti derivanti dagli interventi.
Gli interventi indicati costituiscono obbligo sancito dagli artt. 14, 161, 193, 211 del Codice della Strada e dagli art. 183, lett. h), 192,193 e 255 del Decreto Legislativo n. 152 del 2006 (“Testo Unico in materia ambientale”).

I COSTI OPERATIVI
Il concessionario agisce a proprie spese e recupera i propri costi operativi rivalendosi solo nei confronti delle compagnie di assicurazione che coprono la Responsabilità Civile Auto (RCA) dei veicoli coinvolti, fermo restando che, anche in caso di mancato recupero nei confronti dei soggetti obbligati, nessun onere potrà gravare sull’Amministrazione capitolina. Nulla può essere inoltre richiesto ai cittadini coinvolti nel sinistro stradale.
Gli interventi devono essere svolti anche quando non sia possibile risalire al responsabile. Il concessionario può comunque agire per proprio conto in sede giudiziaria civile e anche conseguire remunerazione per i servizi svolti attraverso i proventi derivanti dai rifiuti avviati a recupero.

I corrispettivi massimi a base di gara sono stati divisi su 2 voci, calcolate per superfici comprese tra 50 e 100mq.
A) asportazione detriti solidi (530 euro)
B) aspirazione liquidi e rimozione detriti solidi (660 euro)
Nel caso di una diversa superficie S, vale quanto segue
* S<50mq,      A=371 €, B=462 €
* 100<S<301  A=2,385 €/mq; B=13,2 €/mq
* S>300           A=1.855 €/mq; B=2,64 €/mq

IL SERVIZIO
Il concessionario deve avere una centrale operativa, H24 per 365 giorni l’anno, al fine ri raccogliere le chiamate e far confluire mezzi e personale sul luogo d’intervento.
I tempi d’intervento, calcolati dal momento della chiamata all’arrivo sul posto, sono
1) un’ora peri giorni feriali dalle ore 06:00 alle ore 22 00;
2) un’ora e trenta minuti nei giorni feriali dalle 22.00 alle ore 06.00, sabato e giorni festivi dalle ore 00:00 alle ore 24:00.

Il personale deve documentare con foto e modulistica lo stato dei luoghi al momento dell’intervento e alla fine dello stesso. Tutte le attività previste e necessarie per il tipo di intervento devono svolgersi in un tempo massimo di 45 minuti dall’arrivo sul posto.
Le penali per ritardo di arrivo o intervento oscillano da 50 a 500 euro anche se superiori a un’ora.

CRISTOFORO COLOMBO: COSA NON HA FUNZIONATO
È evidente che il giorno 27 non è stato fatto quanto previsto. La ditta avrebbe infatti dovuto ripristinare le condizioni di sicurezza stradale con arrivo entro un’ora e intervento in 45 minuti, senza considerare le ‘migliorie’ introdotte in sede di offerta. Tutto invece è slittato di 24 ore, con una penale ridicola (500 euro) rispetto ai danni materiali ed esistenziali subiti da decine di migliaia di cittadini.
Per questo motivo LabUr ha chiesto la documentazione di servizio alla Polizia Locale per meglio individuare le responsabilità di un simile disastro amministrativo e attiverà un censimento dei danni.
La città dei 15 minuti, sbandierata da 2 anni dal Sindaco Gualtieri è ormai una consolidata bugia.
***
Il concessionario deve fornire entro 24 ore dal completamento dell’intervento stesso alla U.O. Gruppo competente intervenuta, mediante mail, il riepilogo delle attività svolte,
a) data del sinistro o dell’evento;
b) punto di fermo del veicolo incidentato (progressiva distanziometrica della strada o coordinate geografiche) o estensione di eventuali sversamenti o eventi non riconducibili a sinistri stradali;
c) Identificativo della pattuglia di Polizia Locale intervenuta sul luogo del sinistro o dell’evento;
d) ora della chiamata;
e) ora diarrivo sul luogo dell’intervento degli operatori;
f) numero di operatori intervenuti;
g) durata dell’intervento;
h) elenco di eventuali danni alle infrastrutture o agli arredi stradali, se avvenuti, corredato da materiale fotografico.

Questa voce è stata pubblicata in Via Cristoforo Colombo. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.