Infernetto: un Piano Particolareggiato ormai non attuabile.

XIII Municipio, 20 Ottobre 2008 – Apprendiamo con stupore l’interessamento del PD locale per il Piano Particolareggiato dell’Infernetto, quasi che si volesse far dimenticare che a Roma le giunte di Centro Sinistra poco o nulla hanno fatto per il quartiere. Da sempre la Cittadinanza ha chiesto, prima a Rutelli poi a Veltroni, di attuare quanto previsto e di adottare un nuovo Piano Particolareggiato per la parte rimasta inattuata per decorso di termine, così come previsto nell’art. 17 della legge n. 1150 del 1942. Mai, in questi 14 anni, si è tenuto conto delle trasformazioni urbanistiche avvenute sull’intero territorio, mentre si è consentito di costruire tutt’intorno in maniera inadeguata (basta ricordare che all’Infernetto verranno residence a 6 piani, 4 aree di edilizia popolare e così via, per un totale di almeno 20.000 persone in 4 anni). Riportiamo allora solo qualche cifra di quanto era previsto e non è stato invece fatto:

    €.17.332.518,50 per l’esproprio di Aree previste Pubbliche
    €.79.052.585,85 per la realizzazione delle Urbanizzazioni Primarie (Viabilità e loro Illuminazione, Parcheggi, Impianti Idrico, di Depurazione, di smaltimento delle Acque Bianche e demolizione e ricostruzione delle recinzioni)
    €.63.315.132,30 per la realizzazione delle Urbanizzazioni Secondarie (Istruzione, Centri Religiosi, Culturali, Mercati, Verde Attrezzato, Sportivo ed a Parco).

Questi importi, oggi, non bastano più, in quanto non risultano attualizzati. Infatti risale alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 333 del 22 dicembre 1992 l’adozione del Piano Particolareggiato n. 51 del nucleo edilizio “Infernetto” (spontaneamente sorto), Piano definitivamente approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 312 del 22 dicembre 1994, appunto, 14 anni fa. Inoltre, l’Infernetto risulta ancora oggi  interessato da vincoli assurdi, di varia natura (su cui nessuno è intervenuto), tra cui:

    vincolo archeologico e paesistico (ex L. n. 1497/39) che interessa l’area compresa tra il Viale di Castel Porziano, la Tenuta omonima presidenziale e la Pineta di Castel Fusano nonché una fascia profonda 200 ml. lungo la Via C. Colombo;
    vincolo di rispetto della viabilità principale lungo la Via C. Colombo di profondità variabile;

Ci chiediamo a questo punto che senso abbia parlare di partecipazione dei Cittadini, come sta facendo il PD, quando sono 14 anni che i Cittadini hanno già scritto e detto tutto quello che c’era da scrivere e da dire. E’ per esempio sotto gli occhi di tutti la gravità delle strade dell’Infernetto. Parlando solo di quelle definite nel Piano Particolareggiato, la cattiva informazione poi regna sovrana. Addirittura sotto la precedente giunta municipale del Presidente Paolo Orneli (PD) è stata fatta asfaltare, illuminare e istituire a doppio senso una piccola strada privata di campagna, fuori perimetrazione, che risponde al nome di Via Salorno (quasi 100 mila euro). Una strada ‘nuova’ che non ha rispettato nella sua progettazione il Codice della Strada e che oggi la Polizia Municipale è stata costretta a mettere a senso unico mentre il Municipio (rischiando il danno erariale) si dichiara disponibile a spendere altri soldi (pubblici) per metterla a norma. Perché la differenza con le altre strade interne dell’Infernetto, che sono strette, dissestate e buie (e su cui questo Municipio non si è mai dichiarato pronto ad intervenire), è che Via Salorno risponde alla logica di scambio del voto elettorale, mentre le altre esistono solo grazie alle iniziative private dei Cittadini, che non solo le hanno asfaltate a proprie spese, ma che tutt’oggi, in quanto frontisti, sono anche responsabili della loro manutenzione e sicurezza (cade un postino ? paga il frontista).

Ci auguriamo allora che la ‘finta’ partecipazione richiesta a gran voce dal PD, per discutere del Piano Particolareggiato non sia il meccanismo per coprire con ‘finti’ consensi certe scelte avviate negli anni passati o, peggio ancora, per scaricare sull’attuale Amministrazione Capitolina le precedenti responsabilità. Se il Piano Particolareggiato dovesse prendere forma, che sia solo a vantaggio dei Residenti.

Questa voce è stata pubblicata in LabUr. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.