INTEGRAZIONE ESPOSTO (PUMS Roma Capitale: violazione processo partecipativo per percorso C2-78 “Sentiero Pasolini”)

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COMUNE DI ROMA (uffici)
RISORSE PER ROMA Spa
ANAC
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Roma, 02 gennaio 2020

La sottoscritta dr.ssa Paula Lidia Cristina Filipe de Jesus, nata a Montreal (CND) il 26.09.1967, in qualità di consulente tecnico di LabUr (Laboratorio di Urbanistica, http://www.labur.eu) intende integrare il precedente esposto inviato in data 24 settembre 2019 (PUMS Roma Capitale: violazione processo partecipativo per percorso C2-78 “Sentiero Pasolini”).

INTEGRAZIONE

È stata convocata in data 25 ottobre 2019 presso i locali del Municipio Roma X la Commissione Controllo, Trasparenza e Garanzia (Prot. CO/154280/2019) per approfondire i temi presenti nell’esposto sopra citato.

Presenti, oltre i consiglieri municipali e i rappresentanti degli uffici convocati, anche i proprietari dei terreni interessati dalla ciclovia C2-78.

L’esito della seduta è in sintesi stato il seguente (si allega il verbale trascritto, come qui reperibile al seguente link:

1) non esiste alcuna autorizzazione rilasciata ne è mai stato definito il percorso della ciclovia C2-78

2) deve essere rimossa la cartellonistica presente perché di fatto abusiva

3) sono stati informati i Gruppi competenti del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale affinchè vigilino sulle violazioni delle proprietà private

4) sarà richiesta la convocazione della Commissione Capitolina di Controllo e Garanzia e Trasparenza.

Di quanto sopra è stato informato il sig. Giuseppe FRATANGELO, presente in aula Massimo Di Somma, amministratore, insieme ad altre persone, della pagina Facebook ‘Sentiero Pasolini

SI SEGNALA

che in data 1° novembre 2019 dagli stessi personaggi (Giuseppe FRATANGELO, Sven Otto SCHEEN, Barbara LINARDI) è stata organizzata una iniziativa per portare i ciclisti sugli argini del Tevere, attraverso proprietà private, dal Raccordo Anulare fino alla foce del Tevere. Grazie a un intervento della Polizia Locale, i ciclisti sono stati identificati e gli è stato impedito di percorrere un tratto della Via del Mare, nonchè avvertiti di non violare le proprietà private.

In fede,

dr.ssa Paula FILIPE DE JESUS

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Commissione Controllo e Garanzia Verbale della Seduta del 25 ottobre 2019

(Pro. CO-N° 169302)

L’anno 2019 il giorno 25 del mese di ottobre, alle ore 9 nei locali del Municipio X – P.zza della Stazione Vecchia 26, è stata convocata la Commissione Controllo, Trasparenza e Garanzia per l’esame dell’ordine dei lavori Prot. CO/154280/2019. Partecipa alla seduta in qualità di segretario verbalizzante l’istruttore amministrativo Vincenzo Messina, dell’Ufficio Consiglio Giunta e Adempimenti PTPCT. Alle ore 9 effettuato l’appello, il presidente Malara Pietro dichiara che sono presenti i seguenti consiglieri: Di Giovanni, Bozzi, Cotto Zelati, D’Alessio, Marsella, Nasetti in sostituzione del consigliere Mattei, Picca, Manuelli in sostituzione del consigliere Prossomariti e Sarazzi. Sono assenti i consiglieri De Luca, De Donno. Verificata la sussistenza del numero legale dei componenti ai fini della validità della seduta, viene dichiarata aperta la seduta stessa. Sono altresì presenti il Consigliere di Roma Capitale Paolo Ferrara, l’Arch. Luca Lucietti delegato dal Direttore della Direzione Tecnica giusta nota Prot. CO/156673/2019. L’Ing. Schiavone rappresentante di LabUr – Laboratorio di Urbanistica e diversi proprietari delle particelle all’interno delle quali ricade il Sentiero Pasolini. Viene data lettura del verbale del 18 ottobre 2019 che viene approvato all’unanimità con 10 voti favorevoli, nessun voto contrario e nessun astenuto. Hanno votato favorevole i consiglieri Malara, Di Giovanni, Bozzi, Cotti Zelati, D’Alessio, Marsella, Nasetti, Picca, Manuelli e Sarazzi. Il Pres. Malara introduce l’argomento oggi in discussione, riguardante l’inserimento nel PUMS di Roma Capitale del percorso C2-78 “Sentiero Pasolini”, fa presente che la problematica nasce da un esposto presentato da LabUr- Laboratorio di Urbanistica, dove si rappresenta che non si è rispettato il corretto iter del processo partecipativo e le proprietà private interessate. L’Ing. Schiavone, rappresentante di LabUr- Laboratorio di Urbanistica, informa di avere presentato un esposto a Roma Capitale, Risorse per Roma, ANAC e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, poiché il PUMS non ha rispettato quanto previsto dalla legge per il percorso di partecipazione, infatti nelle diverse fasi in cui quest’ultimo è articolato non è stato mai inserito il “Sentiero Pasolini”, all’interno del PUMS. Fa presente che in data 22 luglio nella commissione capitolina urbanistica, dove era presente anche il consigliere municipale Vitolo, non si parla dell’inserimento nel PUMS del “Sentiero Pasolini”, invece successivamente viene presentato un emendamento alla deliberazione di assemblea capitolina sul PUMS, a firma dei consiglieri capitolini Ferrara, Angelucci e Penna, prevedendone il suo inserimento. Si chiede quale sia la regolarità dell’iter seguito, soprattutto per quanto riguarda una serie di autorizzazioni che mancano, poiché il Sentiero attraversa un’area 1 di Riserva del Litorale Romano e una serie di proprietà private che vedono lese i loro diritti, potendo far nascere oltretutto dei contenziosi con ricadute economiche negative sulla cittadinanza.

informa inoltre che, da una riunione svoltasi al Dipartimento SIMU il 12/09/2019 sull’aggiornamento dei lavori per il Ponte della Scafa, si evince che sarà richiesta una variante di progetto che permetta di accogliere sul Ponte una pista ciclabile ricollegabile al “Sentiero Pasolini”, situazione che comporterà un’ulteriore esborso di 1,2 MLN di euro.

Alle 09,45 entra il consigliere Athos De Luca.

Informa che la Sovrintendenza Capitolina sta realizzando un passaggio pedonale all’interno degli scavi per aprire un percorso ciclabile che accolga il sentiero di cui si discute oggi. Fa presente che il sentiero non era presente e non si tratta quindi di un recupero di uno preesistente, si tratta comunque di aspetti che vanno ad impattare in maniera incisiva sull’ambiente, la situazione doveva essere seguita meglio dal consigliere Vitolo e dagli Assessori Denicolò e Bollini. Lamenta l’assenza dei consiglieri capitolini Angelucci e Penna nell’odierna commissione. Informa che verrà presentato anche un esposto alla Corte dei Conti.

Il Presidente Malara informa che l’Assessore Denicolò e il consigliere Vitolo hanno informato che non sarebbero potuti essere presenti nell’odierna commissione, quest’ultimo ha invitato una nota scritta. (All. 1)

Il Consigliere Capitolino Ferrara ritiene valida la variante al progetto sul Ponte della Scafa, che prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale. Per quanto riguarda l’esposto sul mancato rispetto della normativa sul Percorso Partecipato, informa che sono stati ascoltati i cittadini, per quanto riguarda il possibile danno erariale precisa che non ci sono dei soldi impegnati, rappresenta che il progetto è una sorta di “libro dei sogni” con il quale si chiede al governo dei fondi per il progetto.

Gli atti che vengono portati in aula sono comunque vigilati dai vari organi competenti, è evidente che gli aspetti verranno comunque approfonditi e ritiene l’esposto un elemento utile in tal senso.

L’Ing. Schiavone chiede se è stata fatta una conferenza di servizi e se il Municipio ha rilasciato un’autorizzazione. Il consigliere Ferrara rappresenta che trattandosi di atti di indirizzo politico non occorrono adesso delle autorizzazioni che rientrano invece nel successivo iter dell’attività amministrativa, informa che deve lasciare l’aula per alcuni impegni. Alle ore 10 esce la consigliera Picca.

L’Arch. Lucietti della Direzione tecnica del Municipio X informa che il PUMS è un progetto che prevede una programmazione a 10 anni, all’interno della quale rientrano tutta una serie di interventi che sono il frutto dell’attività politica e amministrativa dall’alto e dal basso dell’attività dei cittadini. Si tratta di una visione di mobilità che dovrà essere approfondita in sede progettuale di applicazione. Il Sig. Omissis, proprietario di una particella presente sul territorio del IX Municipio ritiene queste iniziative lodevoli se rispettano le proprietà e il territorio, sottolinea che il Sentiero di fatto non esiste, ma sono stati realizzati degli sfalci su aree demaniali senza autorizzazioni, in forma di aver subito quattro denunce per aver bloccato un percorso ciclabile, di fatto non esistente, che attraversa oltretutto un’area coperta da un vincolo preordinato ad un esproprio come da nota che si allega (ALL.2)

Precisa che questa situazione impedisce una programmazione che andrebbe ad inficiare tutto il PUMS. Il problema è creare nei cittadini delle false aspettative su un percorso ciclabile di fatto non esistente, che comporta delle situazioni di conflitti con cittadini che pretendono di entrare all’interno di aree private. Alle 10.20 entra la consigliera Picca.

La consigliera Picca ritiene sbagliato il modus operandi utilizzato, prima di approvare un documento in assemblea capitolina andavano approfonditi tutti gli aspetti connessi nelle commissioni, all’interno delle quali si doveva verificare la possibilità di poter fare quanto veniva prospettato. La partecipazione dei cittadini è importante per dare voce a questi ultimi. Ritiene opportuno sollecitare la commissione capitolina di Controllo, Trasparenza e Garanzia di modo che si riveda tutto il progetto. Alle ore 10.23 esce il Consigliere Capitolino Ferrara. Il Presidente Malara ritiene che nel momento in cui l’amministrazione viene a conoscenza di un problema tecnico/giuridico debba intervenire per risolverlo, il problema è che sembra che il percorso è operativo di fatto quando in realtà non lo è a livello amministrativo.

Omissis proprietaria di una particella ricadente sul Sentiero, informa che i cittadini si sentono autorizzati dalla cartellonistica a rompere le recinzioni che proteggono la proprietà privata pur di passare sul Sentiero. L’Arch. Omissis, delegato del Sig. Omissis, socio accomandatario della Az. Agricola omnisis ricadente sul sentiero oggi in discussione, informa che non erano presenti sentieri sul territorio, lamenta ingressi di cittadini nell’area dell’azienda, chiede di rivedere le attività presenti dal 2005 che erano previste in un’ottica di recupero, con una serie di interventi che avevano come fine ultimo di rendere dei servizi ai cittadini. Precisa che prevedere interventi sull’asta fluviale che insiste su aree demaniali senza autorizzazioni è una situazione che scavalca anche l’attività di PAU e ISPELS, chiede di interrompere pertanto le attività di pubblicità posta in essere sul sentiero e segnala la presenza di danni anche la patrimonio archeologico, specificatamente di alcune torri medievali che insistono sul territorio dell’azienda agricola.

L’Arch. Riccobono del Dipartimento PAU informa che il PUMS è un Piano di programma a 10 anni che prevede l’inserimento al Suo interno di attività che potranno accedere a finanziamenti governativi solo se presenti nel Piano stesso. Le attività programmatorie dovranno essere valutate in base ad osservazioni e controdeduzioni che verranno eventualmente presentate. Alle ore 10.40 esce la consigliera D’Alessio. Il Sig. Omissis, proprietario di una particella presente all’interno della Riserva del Litorale, titolare di un’azienda agricola, rappresenta che occorre chiarire i punti che sono alla base dell’inserimento del Sentiero Pasolini, all’interno del PUMS, per evitare le problematiche nascenti dai contrasti che si verificano con i cittadini che entrano sulle aree in oggetto, rompendo recinzioni, calpestando terreni coltivati, arrecando quindi danni all’azienda agricola. Precisa che non è contro l’iniziativa, ma lamenta il fatto di non avere nessuno con cui interfacciarsi, poiché possono subentrare anche problematiche di carattere di tipo risarcitorio per i cittadini che, continuando a passare sui terreni, possono eventualmente farsi male.

Alle 10.50 entra la consigliere D’Alessio.

Il Consigliere Di Giovanni rappresenta che probabilmente in assemblea capitolina si è creata una situazione di disattenzione poiché la decisione che riguardava l’approvazione del PUMS ha visto coinvolto il Collegio nella sua interezza. Rappresenta che nelle Commissioni erano state chiaramente condannate le attività di chi viola la proprietà privata, è evidente che andranno fatti degli approfondimenti che chiariscano la situazione di un Sentiero Pasolini che allo stato non risulta essere presente. Sottolinea che l’Amministrazione sta facendo il possibile per il rilancio del territorio e non condivide articoli di stampa che danno un’immagine negativa di quest’ultimo.

Alle 10.56 esce il consigliere Nasetti.

Il Consigliere De Luca rappresenta che quello che emerge dall’odierna commissione è che l’inserimento del Sentiero Pasolini all’interno del PUMS crea delle situazioni di conflittualità tra i proprietari delle particelle che vi insistono sopra e i cittadini. Ritiene opportuno che venga rimossa la cartellonistica presente perché di fatto abusiva. Chiederà che venga approfondita la tematica nella Commissione Ambiente, Territorio e Sicurezza. La Consigliera Picca sottolinea che quello che viene fuori dall’odierna commissione è che l’iter seguito non è regolare e che con questa iniziativa si creano delle aspettative nei confronti dei cittadini che in un certo senso si sentono autorizzati a porre in essere dei comportamenti che violano i diritti delle proprietà private. Suggerisce di ascoltare anche i Vigili e propone di preparare un documento da portare in un prossimo consiglio.

Il consigliere Bozzi informa che esiste una pagina di un social network che ha la denominazione di Sentiero Pasolini che crea dei problemi perché pubblicizza delle iniziative che si svolgono su percorso tutt’ora non esistente a livello amministrativo. Ritiene opportuno pertanto informare gli amministratori della pagina delle risultanze emerse oggi in sede di commissione. Alle ore 11.07 esce la consigliera Picca. Alle 11.08 esce la consigliera D’Alessio.

Il Presidente Malara concede la parola ad un cittadino presente tra il pubblico che risulta essere uno degli amministratori della pagina presente su un social network denominato Sentiero Pasolini. Il Sig. Giuseppe Fratangelo, quale amministratore, insieme ad altre persone, della pagina presente su un Social Network denominato Sentiero Pasolini, informa di aver partecipato all’iter partecipativo per il PUMS compilando dei modelli in cui suggeriva delle iniziativa che non sono state prese in considerazione. Informa che il Sentiero è previsto anche nelle programmazione dell’autorità di bacino del fiume Tevere ed è presente anche una cartellonistica all’interno degli scavi di Ostia Antica che informa delle presenza di percorsi che portano al mare passando anche su particelle di proprietà dei OMISSIS. Il Presidente Malara invita in uno spirito di collaborazione il Sig. Fratangelo a rappresentare, nel momento in cui vengono pubblicizzate queste passeggiate in bicicletta, a non violare le proprietà private. Il Sig. OMISSIS informa che esistono dei problemi di sicurezza anche personale perché più volte è stato oggetto di minacce e spesso trova divelte le recinzioni apposte a tutela della sua proprietà. Solleva dei dubbi sul fatto che si possa passare con delle bici sull’argine del Tevere, questi passaggi su aree demaniali. Alle 11,23 entra la consigliera Picca.

La Consigliera Manuelli chiede che venga messo a verbale la seguente dichiarazione. “prego sottolineare che non è mai stato organizzato alcun evento lungo l’argine del Tevere da questa amministrazione né sul c.d. Sentiero Pasolini né tanto meno alcun consigliere o assessore ha partecipato a sfalci o altro”. (All. 3)

L’Ing. Schiavone precisa che la problematica investe anche la definizione degli argini del Tevere e solleva dubbi che rivestono rilevanza contabile e penale. Il Presidente Malara ringrazia le persone intervenute oggi in Commissione, informa che la Commissione si aggiornerà sull’argomento, chiederà che venga chiarito che il percorso non ha ancora carattere di ufficialità e la rimozione della cartellonistica abusiva. Informerà delle risultanze dell’odierna Commissione sia i Vigili che le Commissione Capitolina di Controllo e Garanzia e Traspare za e dalle ore 11.40 dichiara chiusa la seduta.


 

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