OSTIA, TRA MAFIA E PALAZZI

Ostia, 29 agosto 2021 Il sindaco Gualtieri incontra Er Nasca (a dx) in campagna elettorale

Ostia, 29 agosto 2021
Il sindaco Gualtieri incontra Er Nasca (a dx) in campagna elettorale

Dalle carte in nostro possesso emerge il nome di Renato PAPAGNI, storico presidente uscente dei Federbalneari di Ostia. Dal 1° novembre infatti diventerà Presidente di Federbalneari Massimo MUZZARELLI. La storia è quella della tentata estorsione ai danni dell’imprenditrice Barbara MEZZAROMA da parte di Paolo PAPAGNI (1).

Renato, fratello di Paolo, è parte interessata nell’affaire MEZZAROMA ad Ostia perché è stato il progettista, assieme a Fulvio COCCHI (consulente della Tecnopolo Spa, gruppo partecipato da Roma Capitale) per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie al progetto (protocollato presso il Comune di Roma già dal 2006) denominato “Programma integrato di trasformazione ordinaria n.12 BORGO DEI PESCATORI (ATO I12)”del Gruppo Mezzaroma e oggetto del presunto reato. Il progetto vede al suo interno anche l’architetto Paolo PETRINI, legato a un’altra importante famiglia di balneari.

È Barbara MEZZAROMA a raccontare che Paolo PAPAGNI le avrebbe raccomandato di incontrare Roberto DE SANTIS (detto, Er Nasca, noto criminale di Ostia) per garantirsi una protezione in vista del prossimo avvio del cantiere mediante un ‘modesto’ contributo economico (500 mila euro). Er Nasca avrebbe infatti poi arrotondato con le ditte impegnate nei lavori, chiedendo loro un importo del 5%. Solo per le opere di urbanizzazione occorrono 6,5 milioni di euro.

Il progetto di Barbara MEZZAROMA tentò una scorciatoia ai tempi dei Mondiali di Nuoto Roma ’09 come completamento della realizzazione del nuovo Polo Natatorio sorto davanti allo stabilimento balneare ‘Le Dune’ della famiglia PAPAGNI, di cui abbiamo già parlato (2). Si tratta di una lottizzazione convenzionata, siglata nel 2012 che, tecnicamente, dovrebbe essere già scaduta essendo decorsi 10 anni. Dal Comune nessun chiarimento, nonostante sia il proprietario di molti terreni inclusi nel progetto. Ricordiamo, che nell’area non solo sorgeranno diversi alberghi e appartamenti per più di 500 nuovi abitanti, ma si attueranno anche importanti lavori come la realizzazione di un nuovo ponte sul Canale dei Pescatori (proseguimento dell’attuale via delle Quinqueremi) per far arretrare il traffico del lungomare. Anche il campo di calcio della Pescatori verrà spostato.

Dunque si conferma quanto scritto da LabUr già lo scorso marzo (3), cioè l’avvio di una complessa operazione urbanistica che coinvolge tutto il Litorale romano, soprattutto la sua parte centrale: non solo il Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA, una sorta di regolamento delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative), ma soprattutto il Piano della Costa, il tanto atteso piano normativo e politico che attribuisce al Demanio Marittimo una valenza urbanistica. Tutto questo mentre si va ridisegnando la dividente demaniale, cioè la perimetrazione del Demanio Marittimo stesso.

Il fascicolo dell’inchiesta è, ancora una volta, in mano a Mario PALAZZI, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dal 2011 assegnato alla Direzione Distrettuale Antimafia, che il 6 giugno 2022 (4) ha proposto di depenalizzare una serie di denunce verso la Pubblica Amministrazione (PA) per evitare la paralisi del sistema giudiziario, invaso da troppi esposti e denunce spesso per omissione di atti di ufficio. Se è corretto sostenere che sia un errore quello di scaricare sul penale una serie di inefficienze della PA, che dovrebbero trovare soluzione altrove, sarebbe altrettanto doveroso avviare d’ufficio un controllo sull’operato della PA in certi contesti decisionali. Gravi in tal senso le frasi piú volte ripetute e mai chiarite di Mario FALCONI, Presidente del Municipio Roma X, di essere condizionato da ‘poteri forti’.

Davvero sorprendente poi la voce di corridoio secondo la quale un architetto, (già progettista nello scandalo dello Stadio della Roma), sponsorizzerebbe, presso i balneari, in qualità di mediatore politico, proprio uno dei personaggi storici legati al pasticcio del Borghetto dei Pescatori, personaggio molto presente, nonostante senza titolo, con Renato PAPAGNI durante gli incontri degli ultimi mesi con l’amministrazione Municipale e Capitolina proprio sul PUA.

Tutto quanto questo ci riporta proprio al caso di Ostia in esame. Riecheggiano infatti, con sempre maggior insistenza, le parole del prefetto Marilisa MAGNO, ai tempi del commissariamento per mafia di Ostia: “… il PUA (Piano di Utilizzazione degli Arenili), prevede l’erogazione di enormi investimenti pubblici finalizzati a valorizzare il demanio marittimo lidense con la realizzazione di importanti infrastrutture, per le quali, quindi, non è possibile escludere l’interesse della criminalità organizzata”.

(1) https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-roma-tanti-pagano-pizzo-rdquo-ndash-parla-330870.htm, https://www.youtube.com/watch?v=4YSsnPE4I_8
da 1:58:50 a 2:07:30
(2) http://www.labur.eu/public/blog/2022/09/24/le-spiagge-di-ostia-chiarezza-sulla-categoria-dei-balneari/, http://www.labur.eu/public/blog/2022/03/21/ostia-in-arrivo-una-colata-di-cemento-di-35mila-mq-targato-mezzaroma/
(3) http://www.labur.eu/public/blog/2022/08/18/ostia-entro-il-30-novembre-2022-lassalto-al-lungomare/
(4) https://www.ripartelitalia.it/lintervento-mario-palazzi-sostituto-procuratore-presso-il-tribunale-di-roma-dobbiamo-depenalizzare-una-serie-di-denunce-veso-la-pa-altrimenti-il-sistema-rischia-la-paralisi/

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