OSTIA, BANDO SPIAGGE: ANNULLATO IN AUTOTUTELA (C.V.D.)

IMG-20221230-WA0008Come volevasi dimostrare, la triste storia del bando delle spiagge 2020 finisce con un annullamento in autotutela da parte del Municipio X. Ci sono voluti esattamente due anni per dimostrare la verità di quanto ha sempre sostenuto LabUr.
Il 23 dicembre scorso, il Municipio Roma X ha infatti annullato in autotutela la buffonesca delibera e relativo bando con cui a fine dicembre 2020 si stabiliva, per la stagione balneare 2021, l’affidamento di 37 Concessioni Demaniali Marittime con finalità turistico ricreative site sul Litorale romano in scadenza al 31 dicembre 2020.

Un bando fin dall’inizio contestato da LabUr per evidenti irregolarità amministrative, voluto dalla imbarazzante giunta Di Pillo (M5S) e cassato dalle sentenze del TAR emesse a giugno 2022 sui ricorsi proposti dai concessionari.
In sintesi, il TAR aveva accolto i ricorsi conservando la validità ed efficacia delle concessioni, ex art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020, sino alla definitiva cessazione dell’emergenza sanitaria Covid-19 (31 marzo 2022) e per i 90 giorni successivi a tale cessazione.

Mesi di Commissioni Controllo,Trasparenza e Garanzia in cui LabUr ha assistito ad un triste teatrino di politicanti impreparati quando non in malafede, con documenti secretati esibiti e poi nascosti, dichiarazioni sui giornali poi disconosciute, sedicenti amministrativisti bucolici e tromboni diplomati alla scuola dei bagnoletti.
Una brutta storia che LabUr intende concludere denunciando, nelle sedi giudiziare preposte, i responsabili amministrativi e politici che l’hanno imposta alla collettività per evidente danno erariale e abuso d’ufficio.
Se con questo atto l’Amministrazione Municipale si è voluta parare da futuri contenziosi legali, rimangono comunque i danni causati in questi due anni dall’ennesima sciagurata gestione amministrativa dei bandi sulle spiagge da parte di presuntuosi ignoranti.

Sono stati due gli interventi occorsi negli scorsi mesi, uno amministrativo e uno giudiziario.
Il bando è stato dapprima revocato (con Delibera di Giunta, in fase di aggiudicazione provvisoria) il 15 dicembre 2021 dall’attuale amministrazione PD guidata da Mario FALCONI, forte della sentenza del Consiglio di Stato e nelle more dell’approvazione dello scandaloso Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA). Poi, il 15 febbraio 2022, il Tribunale Amministrativo del Lazio (TAR), su ricorso di un aggiudicatario provvisorio, ha annullato la delibera ma, e questo è stato uno dei punti posti da LabUr nelle commissioni, solo per la parte riguardante la revoca, conservando di fatto la proroga tecnica al 2023 delle concessioni scadute il 31 dicembre 2020, proroga che dunque era rimasta vigente.
Poi si sono susseguiti diversi ricorsi al TAR da parte di alcuni titolari delle concessioni balneari e pertanto il Municipio X si è trovato in un limbo, ampiamente denunciato da LabUr, a pochi mesi dall’apertura della stagione balneare.
Era una cosa elementare da capire: non è possibile procedere all’affidamento in concessione se non è nota la consistenza dei beni dati in concessione. Dal 1938 sono state cedute, da parte dello Stato, aree al Comune, ma gli atti non si sono mai perfezionati con un’acquisizione.
Ricorsi, contenziosi, danno erariale. A nessuno importa.
E poi, cumuli di sciocchezze dei pentastellati, oggi così silenti, ma allora prodighi di parole e comportamenti in libertà sul parziale annullamento della delibera sentenziato dal TAR. A nulla è valso spiegare in Commissione che se era vero, come sostenuto da loro, che l’annullamento si basava sul fatto che alla delibera di natura politica (comunque firmata dall’allora Direttore Tecnico municipale, Carla SCARFAGNA) non fosse seguito un atto di natura tecnica firmato dal dirigente (sempre Carla SCARFAGNA) era vero anche il contrario e cioè che il loro ex Direttore Tecnico, Giacomo GUASTELLA, non avrebbe potuto pubblicare il bando iniziale senza esser stato emesso un precedente atto di indirizzo politico che si erano ben guardati dallo scrivere. Ma non gli era bastata questa pessima figura. Addirittura la consigliera del M5S, Silvia PAOLETTI, ha chiesto di allegare a pubblico verbale la nota, coperta da “segreto professionale” contenente il parere espresso dall’Avvocatura Capitolina il 7 dicembre 2021 (nota RF/116711) con cui si lasciava alla giunta municipale la discrezionalità di annullare il bando. Come ne fosse entrata in possesso la consigliera PAOLETTI di quel documenti non è mai stato né chiarito né perseguito.
Infine, erano state messe a bando anche concessioni come “Isola Fiorita”, ex concessione del Ministero degli Interni, già riconsegnata nel 2018 e la cui spiaggia e strutture risultavano da anni in grave stato di abbandono, dunque un bene di fatto infruttifero dal 2018, con un lucro cessante e un danno (erariale) emergente.

C.V.D., ennesimo bando annullato in autotutela. Che Nettuno ci aiuti per il 2023.

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