OSTIA, INIZIA LA STAGIONE BALNEARE SENZA BAGNINI

bagnini ostiaCome avevamo preannunciato va deserto il lotto di Ostia ponente. Ad un mese dalla stagione balneare non ci saranno i bagnini su quel tratto di lungomare. All’interno della procedura aperta per l’affidamento dei “servizi connessi alla balneazione”, diviso in due lotti, il lotto 1 è infatti andato deserto. Nessuno ha partecipato.
Invece per il lotto 2 (spiaggia libera di Castelporziano, 14 postazioni, 357.046,20 euro) è stata ammessa alla fase successiva di apertura delle offerte tecniche solo la TERRAPONTINA S.r.l. mentre è stata esclusa la seconda concorrente, la ASD ENERGY.
Ma qualcosa non torna.
Nonostante sia stata rilevata “la completezza e regolarità della relativa documentazione amministrativa” della TERRAPONTINA srl, esiste un problema con il suo codice ATECO e cioè con il codice di classificazione delle attività economiche (adottata dall’ISTAT), requisito fondamentale per l’ammissione alla gara. Dalla visura commerciale del 31 marzo 2023 (Documento n .T510741737) risulta infatti il codice ATECO 82.99.99 (“Altri servizi di supporto alle imprese nca”) che NON contempla l’attività di “assistenza bagnanti (bagnini)”, inclusa invece nel codice ATECO 96.09.09 (“Altre attività di servizi alla persona nca”), come si può facilmente verificare sul sito dell’ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/17888).

E’ dunque sorprendente che sia la Direzione Servizi del Dipartimento Centrale Appalti di Roma sia l’Ufficio Gare e Contratti del Municipio X non abbiamo rilevato tale incongruenza. Anche perché, tra i chiarimenti pubblicati dalla stazione appaltante (il Municipio X) sul sistema informatico per le procedure telematiche di acquisto, si legge che “la Stazione Appaltante non ritiene coerenti con le attività oggetto di appalto i codici ATECO 82.99.99 , 81.29.1 e 93.11.2 ferma la consolidata giurisprudenza in materia”, pena l’esclusione.

Ricordiamo che l’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida per ciascun lotto, in ragione della necessità di garantire il servizio qualificato come indispensabile per la tutela della salute e
dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere del litorale romano e che, quando una procedure aperta va deserta, è possibile ricorrere in affidamento diretto.

Se dunque per le spiagge di Castelporziano, dove si sta risolvendo la questione del sequestro dei chioschi per intercessione del Segretariato della Presidenza della Repubblica, esiste un problema di legittimità che il Municipio X dovrà affrontare, per tutte le altre spiagge libere di Ostia si paventa l’affidamento diretto del servizio di salvataggio agli affidatari delle spiagge libere che però ancora non esistono perchè il bando di gara non è stato pubblicato.

Si paventa forse un ‘baratto’ tra gli affidatari delle spiagge e il Municipio X, come si sospettava? Concederanno agli affidatari la possibilità di avere punti ristoro disposti sul lungomare prospicienti le spiagge libere in cambio del servizio di salvamento?

Il Municipio X si trova per l’ennesima stagione balneare in grave ritardo sulla gestione dei servizi connessi alla balneazione sulle spiagge libere e a nulla sono valse tutte le polemiche e i contenziosi degli anni passati sull’impiego non troppo regolare degli assistenti bagnanti.

LabUr, nel suo inderogabile dovere di tutela dell’interesse pubblico, segnalerà alle autorità competenti amministrative e giudiziarie questo ennesimo sconfortante episodio di mala gestione amministrativa affinchè sia fatta almeno chiarezza sulle procedure adottate.

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