ROMA, TERMOVALORIZZATORE: IL RUOLO DEGLI IMMOBILIARISTI

430241330_945060300516676_2369187205785162908_nNessun riscontro alla segnalazione di LabUr inviata (anche alla Guardia di Finanza) tre settimane fa. Se è certo che la particella 105 del foglio 1186, inclusa nel progetto dell’impianto di termovalorizzazione voluto dal Sindaco di Roma, Roberto GUALTIERI, non risulta nell’ordinanza (firmata dallo stesso Gualtieri) che vincola le aree destinate alla realizzazione di tale impianto, ora è anche certo che Roma ha incenerito per prima cosa la trasparenza amministrativa. Gravissimo infatti che tacciano sulla questione sia il Dipartimento Centrale Appalti della Direzione Generale di Roma Capitale (che ha fornito assistenza giuridico amministrativa), sia il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti (stazione appaltante), ai quali è dovuta la regolarità della gara pubblicata all’indirizzo https://gare.comune.roma.it/gare/id35838-dettaglio,

Più in dettaglio, ricordiamo che la particella 105 insiste in parte sull’area destinata ad ospitare l’impianto di recupero delle ceneri pesanti (scorie per circa 150.000 ton/anno).
TermLa particella 105 (come tutte le altre dove verrà realizzato l’impianto) è stata venduta ad AMA SpA dalla Immobiliare Palmiero F. srl con sede a Pomezia in via Honduras 8, costituita nel 2002 e sciolta, con contemporaneo atto di messa in liquidazione, il 29 dicembre 2022, cioè un mese dopo la vendita ad AMA SpA.
A detenere ⅔ della proprietà, è una signora 77enne di origini francesi, Marie Micheline BORDES, residente ad Anzio, sposata in seconde nozze con Filippo PALMIERO, da cui prende nome la società Immobiliare Parlmiero F. srl, sebbene Palmiero non abbia quote azionarie. La BORDES ha sempre condotto attività nel settore immobiliare, risultando già nel 2015 socia della francese Societé Civile Immobiliere Impass Adam. Oggi è amministratrice unica della Giove 4 srl con sede presso lo stesso indirizzo, via Honduras 8 a Pomezia.

Perché a novembre 2022, a pochi giorni dalla vendita dei terreni, la Immobiliare Palmiero F. srl si è servita di un altro ‘scaltro’ immobiliarista di nome Andrea MESCHINI (Gruppo Meci srl, piazza Farnese 44, vicinissimo all’ambasciata francese) per chiudere l’affare con AMA SpA, mediando con il Comune di Roma? Perché risultava differente l’area dove sarebbe sorto il termovalorizzatore, secondo quanto riporta la stampa? Mancavano infatti le indicazioni delle particelle 673, 560 e 561, separate dalle altre dal Fosso della Cancelliera (il cui corso, poi, nel progetto, si dirà di dover spostare), mantenendo però lo stesso importo di acquisto (oltre 7 milioni di euro).

Term 2Come se non bastasse, dietro a tutta l’operazione termovalorizzatore c’è la presenza importante del gruppo francese Suez Environnement, il secondo gruppo mondiale nel campo della gestione delle acque e dei rifiuti, già a suo tempo molto vicino ad ACEA (essendo stata per anni il primo socio privato), alla quale è stato affidato il progetto del termovalorizzatore.

Insomma, la Francia va forte con il Sindaco Gualtieri che è volato a Parigi un numero incredibile di volte da quando è Sindaco pernottando negli hotel più esclusivi con il gotha dell’imprenditoria francese.

Forse quella del termovalorizzatore di Roma sarà anche una questione di gestione dei rifiuti, ma più si scava dentro le vicende urbanistiche e autorizzative più si scoprono aspetti tenuti nell’ombra da parte della pubblica amministrazione. Fino a maggio, scadenza della gara, LabUr – Laboratorio di Urbanistica e CopX – Rete per la Conferenza sui Rifiuti del Municipio X, saranno in grado di chiarire tutto… con o senza la partecipazione del Comune di Roma.

Allons enfants de la Patrie!

https://www.labur.eu/public/blog/2024/02/09/termovalorizzatore-di-roma-irregolarita-negli-atti-del-bando-di-gara/

Comunicato congiunto LabUr e CopX

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