INFERNETTO, VIA CECCAROSSI. IL MUNICIPIO X: “LE BUCHE? LE RIPARINO I CITTADINI”. CHIESTO L’INTERVENTO DEL PREFETTO.

via ceccarossiINTEGRAZIONE ESPOSTO DEL 11 DICEMBRE 2020 ROMA CAPITALE

(inviato al Municipio Roma X, alGruppo X Mare, al Dipartimento di Urbanistica e al Prefetto di Roma)

Roma, 25 gennaio 2021

OGGETTO: INTEGRAZIONE: Esposto – pubblica e privata incolumità via Domenico Ceccarossi (Municipio Roma X)

Con riferimento al precedente esposto dell’11 dicembre 2020, si intende integrare quanto già narrato significando la gravità della risposta ricevuta dal Municipio Roma X che intende attribuire ai cittadini la responsabilità della negligenza amministrativa del Municipio stesso, come di seguito dettagliato.

PREMESSO

– che con nota prot. n.CO/7202 del 21 gennaio 2021, la Direzione Tecnica del Municipio Roma X, ha dato riscontro all’esposto inviato dal sottoscritto in data 11 dicembre 2020 in cui si segnalava l’inerzia del Municipio Roma X che non provvede dal 2016 a garantire la pubblica e privata incolumità sul tratto di strada in oggetto, aperto al pubblico transito seppure in presenza di una ben visibile, profonda e pericolosa voragine;

– che la strada, di grande importanza per il quartiere Infernetto, è stata collaudata nel 2011 ma non è ancora ad oggi stata acquisita a patrimonio municipale, rimanendo di fatto a carico dell’ACRU Infernetto in quanto opera a di urbanizzazione autorizzata dall’ex Dipartimento Politiche per la Riqualificazione delle Perfiferie – U.O. Opere a Scomputo di Roma Capitale,

PRESO ATTO

– che il Direttore e il Responsabile dell’Ufficio Traffico del Municipio Roma X (Giacomo GUASTELLA e Rossella CERGOLI SERINI), firmatari della nota sopra citata, sostengono in maniera non vera e tendenziosa che sarebbero “i frontisti proprietari” (cioè i cittadini) a dover provvedere alla manutenzione straordinaria della strada “essendo gli unici responsabili, civilmente e penalmente, dei danni che la mancata manutenzione potrebbe causare a cose e persone”,

CONSIDERATO

– che le gravi e illegittime affermazioni di Giacomo GUASTELLA, e di Rossella CERGOLI SERINI sopra riportate, non sollevano affatto il Municipio Roma X dalla piena responsabilità di aver tenuto aperto al pubblico transito il tratto di strada in oggetto per 5 anni senza le necessarie condizioni di sicurezza e senza alcun intervento di manutenzione o ripristino;

– che il tratto di strada in oggetto, proprio perché realizzato con lo strumento delle opere a scomputo, non è una strada privata ma una strada pubblica di cui non si è concluso l’iter amministrativo di acquisizione per grave negligenza del Municipio stesso (10 anni);

– che il contenzioso in essere tra ACRU Infernetto e Municipio Roma X non può causare ai cittadini ingiusti danni derivanti da evidenti omissioni di atti d’ufficio della P.A.;

– che il Municipio Roma X deve svolgere il suo ruolo di principale ente amministrativo di prossimità, garantendo servizi e standard urbanistici all’intera collettività e risolvendo in altre sedi eventuali contenziosi senza compromettere l’efficienza e l’efficacia del proprio operato,

VISTO

– che solo dopo ripetute segnalazioni di LabUr al Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, il tratto di strada in questione è stato chiuso al traffico in data 2 dicembre 2020 mediante apposizione definitiva di barriere tipo ‘new jersey’;

– che non risulta esser stato dato seguito al tentativo di conciliazione bonaria tra le parti intrapreso il 26 ottobre 2020; – che nello stesso contenzioso tra ACRU Infernetto e Municipio Roma X sono incluse altre importanti strade limitrofe (via Castrucci, via Pasquini e il sistema viario adiacente), per un totale approssimativo di oltre 35.000 metri quadrati tra sedime stradale e pertinenze,

SI CHIEDE CON URGENZA

→ un intervento dell’Ill.mo Sig. Prefetto di Roma, in qualità dei suoi poteri di vigilanza sulle Autorità amministrative operanti in Roma Capitale, affinché si sostituisca, adottando le misure del caso, a comporre il contenzioso tra ACRU Infernetto e Municipio Roma X nel rispetto dei diritti dei frontisti proprietari e di quelli diffusi e collettivi dell’utenza stradale.

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