INFERNETTO, CAOS URBANISTICO: PREVISTO UN SUPERMERCATO SULLA COLOMBO

20210310_114030Un grande supermercato della Eurospin Lazio Spa (oltre 1.500 mq, più parcheggi e strutture di servizio) aprirà sulla complanare della via Cristoforo Colombo, unica uscita da via Ermanno Wolf Ferrari verso Roma per il quartiere Infernetto, un tratto di strada da sempre congestionato dal traffico e soggetto a rischio idraulico per la presenza dell’influente L del Canale Palocco. Il costo di realizzazione è di 2,5 milioni di euro.

E’ l’esito di un tortuoso iter amministrativo iniziato a giugno 2018 con parere negativo in conferenza dei servizi poi sbloccato in maniera definitiva soltanto il 30 marzo 2021 con Determinazione Dirigenziale QH/169/2021 da parte del Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive a firma del Dirigente, Tonino EGIDDI, appena dopo aver ottenuto il permesso di demolizione delle strutture esistenti (d.d. 102 del 19 febbraio 2021, prot.n.12974, lavori iniziati il 22 febbraio). Il tutto, fuori dalle competenze di pianificazione e attuazione del preposto Dipartimento di Urbanistica di Roma Capitale che dovrebbe spiegarci quale attività di controllo esercita sul territorio visto che i lavori di ‘costruzione’ sembra fossero già iniziati il 10 marzo 2021.
La proprietà del terreno è della MDS Costruzioni srl di Angelo DI STASI, acquisito da Gianfranco BINDI. Solo dopo il fine lavori e l’attivazione della struttura commerciale subentrerà la Eurospin che dovrà rispettare tutti gli obblighi di legge.

In un quartiere devastato urbanisticamente come l’Infernetto non serviva applicare con urgenza disposizioni di “rigenerazione urbana per il recupero edilizio” finalizzate a costruire un nuovo supermercato. Anche perché il supermercato non darà seguito alla cessione di aree pubbliche e alla realizzazione delle opere a scomputo degli oneri concessori previsti nell’area. Tali attività rimangono competenza dei precedenti proprietari ma solo dopo l’approvazione del progetto esecutivo del Toponimo 13.08 “Infernetto – via Lotti” adottato nel 2013 che ancora deve definire come recuperare gli standard urbanistici (parcheggi, servizi, verde) per un nucleo di edilizia ex-abusiva stimato intorno ai 2mila abitanti. Non è questo il modo di disegnare una città.

Ci chiediamo a questo punto se sia tutto regolare. Il dubbio nasce dall’impossibilità dopo quasi 3 mesi di risalire a una informazione basilare: chi ha autorizzato l’entrata dell’attuale cantiere sulla complanare della Colombo che scavalca l’influente L del canale Palocco su un ponticello forse abusivo? Nessuno lo sa. Non lo sa il Municipio Roma X, non lo sa il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale – Gruppo X Mare, non lo sa il Dipartimento Sviluppo economico Attività Produttive e addirittura finge di non capire la semplice domanda il Dipartimento SIMU che si interessa della manutenzione delle strade di grande viabilità a cui la Colombo appartiene.

A questo punto siamo certi che l’arch. Flavio COPPOLA, direttore dei lavori per la MDS srl, e Mario BORELLI, rappresentante legale della Eurospin Lazio Spa, sapranno fornire una risposta all’esposto che invieremo alla Polizia Locale di Roma Capitale e per conoscenza ai diretti interessati.

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