SPIAGGIA DI CASTELPORZIANO: ESPOSTO PER DANNO ERARIALE. OCCUPAZIONE SENZA TITOLO DAL 2001

IMG-20210617-WA0007ESPOSTO – Spiaggia libera di Castelporziano, tratto compreso tra il Canale di Palocco e il Fosso del Tellinaro (43.816,24 mq e 1.827,00 mq di superficie coperta) – occupazione senza titolo dal 2001 da parte di Roma Capitale con conseguente danno erariale, per il mancato versamento degli oneri concessori, di oltre 1.200.000,00 euro (unmilioneduecentomila euro)

In data 28 gennaio 2021, a seguito di accesso civico generalizzato, il Municipio Roma X, che esercita tutte le funzioni amministrative inerenti il demanio marittimo per conto di Roma Capitale, ha inoltrato a LabUr l’ultima Concessione Demaniale Marittima ad essa rilasciata così come previsto (e di seguito meglio dettagliato) dalla Convenzione del 14 luglio 1965 firmata con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica per poter gestire la spiaggia libera di Castelporziano.

Risulta che dal 31 dicembre 2001 Roma Capitale occupa il bene demaniale in questione senza alcun titolo, con conseguente danno erariale, per il mancato versamento degli oneri concessori, di oltre 1.200.000,00 euro (unmilioneduecentomila euro). Si è pertanto inoltrata alla Regione Lazio (Ente gerarchicamente superiore a Roma Capitale in materia di Demanio Marittimo) un’istanza di verifica amministrativa volta ad accertare la ventennale occupazione senza titolo dell’area demaniale in questione da parte di Roma Capitale, Le risposte delle due Direzioni Regionali competenti in materia di Concessioni Demaniali Marittime6 sono risultate tra di loro in netta contraddizione e non esaustive della questione:

→ Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo – Area Concessioni (n.prot. Reg.Uff. U.0280453 del 31 Marzo 2021) : sull’area in questione, il Municipio Roma X esercita le proprie funzioni in termini del combinato della Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 18 del 18/19 aprile 2011 e della legge n.1 del 27 febbraio 2020 della Regione Lazio;

→ Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive – Area Economia del Mare n.prot. Reg.Uff. U.0298926 del 7 Aprile 2021: sull’area in questione, il Municipio Roma X esercita le proprie funzioni solo in termini della Convenzione citata e non di subdelega regionale.

Inoltre, entrambe le Direzioni Regionali, così come la Presidenza della Repubblica, hanno ammesso di non essere a conoscenza della concessione in questione che invece fino al 31 Dicembre 2001, prima del trasferimento alla Regione Lazio delle funzioni amministrative demaniali, è stata regolarmente rilasciata dalla Capitaneria di porto di Roma in quanto Capo del Compartimento Marittimo, prima Ente del Ministero della Marina Mercantile, poi del Ministero dei Trasporti e della Navigazione.

Infine, l’Area Economia del Mare sopra citata, ha inoltrato l’istanza di verifica amministrativa anche all’Agenzia del Demanio e alla competente Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per acquisire eventuali diverse valutazioni che, trascorsi 60 giorni, non sono mai pervenute.

PREMESSO

– che la tenuta Presidenziale di Castelporziano, ben definita in atti e in planimetria, è dotazione del Presidente della Repubblica in virtù della Legge n.1077 del 09 agosto 1948 pur rimanendo nella sua interezza un bene del patrimonio indisponibile dello Stato;

– che la tenuta Presidenziale di Castelporziano, con decreto del Presidente della Repubblica n.136/N in data 5 maggio 1999, in ragione del riconosciuto valore naturalistico e ambientale, è stata assoggettata a specifico regime di tutela e gestione secondo criteri che si richiamano alle disposizioni contenute nella legge 6 dicembre 1991, n.394 e con successivo decreto del Ministero dell’Ambiente, inserita tra le aree naturali protette;

— che con scrittura privata rep.n. 50213 del 14 luglio 1965 registrata all’Ufficio Registro di Roma in data 17 luglio 1965, vol. 17653, è stata stipulata una Convenzione, quale premessa al rilascio di una concessione da parte dell’Autorità Marittima competente, tra il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ed il Comune di Roma, per la costituzione di una spiaggia libera attrezzata ad uso pubblico, antistante la tenuta di Castelporziano (tratto compreso tra il Canale di Palocco e il Fosso del Tellinaro, km. 2,150), poi autorizzata giusta deliberazione del Consiglio Comunale n.1409 del 2 luglio 1965 e perfezionata con deliberazione n. 281 del 20 ottobre 1992, con la quale il Consiglio Comunale ha delegato al Consiglio dell’allora Circoscrizione XIII, oggi Municipio Roma X, l’adozione dei provvedimenti concernenti la gestione della spiaggia in menzione;

– che l’area in Convenzione è comprensiva del Demanio dello Stato e del Demanio Marittimo, separati dalla c.d. “dividente demaniale” ben indicata nel SID (Servizio Informatico Demaniale marittimo) e che in effetti corrisponde alla morfologia dei luoghi in quanto demarca la presenza di vegetazione dunale non compatibile con le mareggiate ordinarie invernali e che indica con chiarezza la demarcazione tra le aree del Demanio dello Stato e quelle del Demanio Pubblico dello Stato (in questo caso, Ramo Marina Mercantile), differendo nei diritti d’uso degli enti utilizzatori, gestori, concessionari dei beni;

– che la fascia costiera della tenuta di Castelporziano citata rientra tra i beni inclusi dal trasferimento delle funzioni amministrative e di gestione attribuite agli enti territoriali per effetto del Decreto Legislativo n.112 del 31 marzo 199817 e confermati con il D.Lgs. n. 85 del 28 maggio 2010, in quanto non è inclusa nell’elenco dei beni individuati con il D.P.C.M. del 21 dicembre 1995 (che escludono dalla competenza delle Regioni solo le aree di preminente interesse nazionale in relazione alla sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima),

PRESO ATTO

– che l’ultima concessione rilasciata al Comune di Roma da parte del “Ministero dei Trasporti e della Navigazione – Capitaneria di porto di Roma” è del 13 ottobre 1998 (fino al 31 dicembre 2001) con inizio 1 gennaio 1998, riferita alla fascia costiera della tenuta di Castelporziano citata, per km 1,810 e non per km. 2,150;

– che il Comune di Roma, a seguito del trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni, ha avuto solo competenza per sub-delega dalla Regione Lazio, della gestione amministrativa delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, tipologia a cui non appartiene (in quanto dotazione del Presidente della Repubblica) la fascia costiera citata;

– che la Regione Lazio, a seguito del trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni, non ha mai preso in carico la gestione della concessione demaniale relativa alla fascia costiera citata, ignorandone ad oggi l’esistenza e mai sostituendosi alle funzioni amministrative della Capitaneria di porto di Roma;

– che il Comune di Roma, ai sensi del Codice della Navigazione e del suo Regolamento, occupa pertanto da 20 anni, senza alcun titolo, un’area demaniale con conseguente danno erariale per il mancato versamento degli oneri concessori,

CONSIDERATO

→ che al Presidente della Repubblica deve essere riconosciuta una assoluta indipendenza ed autonomia, rispetto alle altre pubbliche amministrazioni, nella gestione e cura dei beni attribuitigli dalla legge e che dunque Roma Capitale è tenuta a rispettare la convenzione del 1965 che è valida in presenza di una concessione in essere;

→ che la convenzione richiede in maniera esplicita su area demaniale marittima l’obbligo di un titolo concessorio, come previsto appunto nell’atto del 1965 e come è stato fino al 31 dicembre 2001,

CHIEDE

con urgenza, un eventuale intervento amministrativo, penale e contabile per competenza affinché si imponga a Roma Capitale la regolarizzazione della sua posizione concessoria in considerazione del fatto che in questo periodo di emergenza sanitaria ed in prossimità della stagione balneare è in corso di approvazione da parte di Roma Capitale il Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA).

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