MUNICIPIO X, IL QUARTIERE CALTAGIRONE PRIVO DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA: RICORSO IN REGIONE LAZIO

ricorso gerarchico malafedeLa delicata questione era già stata affrontata con dovizia di particolari in data 15 giugno 2023, con l’eloquente titolo

OSTIA, DOVE L’EDILIZIA HA SCONFITTO L’URBANISTICA E I VINCOLI ARCHEOLOGICI

A seguito di approfondimenti, in data 24 aprile 2024, LabUr – Laboratorio di Urbanistica, ha presentato alla Regione Lazio (Direzione Regionale per le Politiche abitative e la pianificazione territoriale paesistica e urbanistica) un ricorso gerarchico per chiedere l’annullamento (previa sospensione) del permesso di costruire n. 149 del 28 settembre 2022 rilasciato dal Municipio Roma X e relativo alla realizzazione di edifici commerciale e residenziali del Comprensorio Convenzionato “Giardino di Roma” (Z18 e Z19 edifici A1-A2-B-C), nonché l’annullamento di tutti i titoli edilizi rilasciati in precedenza o comunque di tutti i titoli rilasciati in assenza di autorizzazione paesaggistica.

Il progetto, noto anche come “Quartiere Caltagirone”, riguarda la costruzione di edifici con parziale modifica della destinazione d’uso da non residenziale a residenziale, in un comparto incluso nel Comprensorio regolato dalla convenzione “Giardino di Roma” stipulata nel 1992, in gran parte già realizzato. L’area di intervento ha un vincolo paesaggistico per la presenza di aree di interesse archeologico con relative fasce di rispetto.
La Regione Lazio ha rilasciato a novembre 2020 (in sede di Conferenza dei Servizi indetta dal dipartimento PAU – Pianificazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale) il parere relativo al progetto per l’attuazione del c.d. “Piano Casa” all’interno del comparto fondiario Z19 con parziale cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale sostenendo la non efficacia, su quel comparto, dei vincoli relativi ai beni tutelati per legge sulle aree che alla data del 6 settembre 1985 erano ricomprese nei piani pluriennali di attuazione. Nel 2020 però la Corte Costituzionale ha annullato il PTPR della Regione Lazio (Piano Territoriale Paesistico Regionale). Tale sentenza non ha avuto effetto invece sul PTPR adottato nel 2007 che dunque era valido quando la Regione Lazio ha espresso parere nel 2020 sul c.d. “Quartiere Caltagirone”.
Pertanto erano consentiti a quella data esclusivamente interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento, recupero statico ed igienico e restauro conservativo.

Per queste ragioni LabUr ha presentato un ricorso gerarchico alla Regione Lazio per motivi di illegittimità relativi ad eccesso di potere. Il provvedimento infatti non risulterebbe conforme all’interesse pubblico e disapplicherebbe il criterio-guida della più proficua utilizzazione del bene per finalità di pubblico interesse, attraverso la falsità di presupposto e sviamento di potere.

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RICORSO GERARCHICO
http://www.labur.eu/Malafede/RicorsoGerarchicoconvenzioneGiardinodiRoma.pdf

 

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