Via Cristoforo Colombo: pubblicato il bando per il sottopasso di Malafede presso la tenuta di Castelporziano

Il bando di gara per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori del sottopasso alla via C.Colombo in corrispondenza di via di Malafede è in pubblicazione fino al 13 giugno, termine ultimo per la presentazione delle offerte. L’opera consiste in un sottopasso di 61 metri, 1.200 metri di variazione altimetrica della Colombo e una rotatoria di superficie per regolare il traffico di via di Malafede e dell’accesso alla tenuta presidenziale di Castelporziano, con relative rampe ciascuna di 250 metri. Un unico lotto di ben 9.367.812,03 euro i cui lavori dovranno durare massimo 450 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo che a sua volta dovrà essere presentato dalla ditta aggiudicataria al Comune 60 giorni dopo il parere della Soprintendenza ai Beni Archeologici. L’importo è finanziato in parte con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti, in parte con linea di credito e prevede una penale giornaliera sui ritardi di 2.700 euro. E’ il vecchio progetto C.2.1-06 facente parte degli interventi di cui all’OPCM 3543 del 26 settembre 2006 volti a fronteggiare l’emergenza determinatasi nel settore traffico e mobilità nel territorio di Roma. C’è da sistemare il Fosso del Fontanile realizzando un apposito sifone (820 mila euro), predisporre strade provvisorie di cantiere (390 mila euro) ed effettuare la bonifica degli ordigni bellici (129 mila euro). Ma a preoccupare di più è la questione dei sondaggi archeologici (208 mila euro): 180 giorni di scavi, con trincee profonde fino a 2 metri e solo dopo si potrà parlare del progetto esecutivo. Infatti nell’area esistono importanti presenze storico-archeologiche ben documentate ma mai scavate e francamente non si capisce perché si debba realizzare un’opera così invasiva, costosa e lunga da realizzare quando con un decimo di spesa e di tempo esistevano delle alternative più valide. Tra queste, quella proposta da LabUr che utilizza la viabilità già esistente e che verrà protocollata presso il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. Abbiamo infatti la sensazione che questi lavori servano esclusivamente per la prossima campagna elettorale, visti i tempi indicati nel Capitolato Speciale e che il disagio che dovranno affrontare i cittadini sarà troppo alto.

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