OGGETTO: SECONDA INTEGRAZIONE: Esposto – pubblica e privata incolumità via Domenico Ceccarossi (Municipio Roma X) – crollo del manto stradale
Con riferimento al precedente esposto dell’11 dicembre 2020 e della successiva richiesta di intervento da parte del Prefetto , si intende per la seconda volta integrare quanto già narrato informando del cedimento del manto stradale in via Domenico Ceccarossi effetto della negligenza amministrativa del Municipio stesso, a danno della pubblica e privata incolumità.
PREMESSO
– che LabUr ha già segnalato, documentato e ottenuto da parte del Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale la chiusura di via Domenico Ceccarossi, per garantire la pubblica e privata incolumità dei cittadini;
– che il recente crollo del manto stradale non consente più l’ignavia e la negligenza finora dimostrata dal Municipio Roma X, nelle persone del presidente Giuliana DI PILLO, dell’assessore al patrimonio Alessandro IEVA, dell’assessore ai lavori pubblici Claudio BOLLINI e del direttore Giacomo GUASTELLA,
CONSIDERATO
– che l’uso pubblico di via Domenico Ceccarossi è accertato dalle condizioni effettive in cui si trova il bene, che dimostrano la sussistenza dei requisiti del passaggio esercitato “iure servitutis pubblicae” da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad una comunità territoriale, della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di interesse generale, come già stabilito in via generale dal Consiglio di Stato sez. V, n. 7831 del 1 dicembre 2003;
– che è in colpa la pubblica amministrazione che non provvede alla manutenzione o messa in sicurezza delle aree, anche di proprietà privata, latistanti le vie pubbliche, quando da esse possa derivare pericolo per gli utenti della strada, né provveda ad inibirne l’uso generalizzato, non essendo la natura privata di una strada sufficiente ad escludere la responsabilità dell’amministrazione comunale, come già stabilito in via generale dall’ordinanza n. 3216 del 7 febbraio 2017 della Suprema Corte di Cassazione,
VISTO
– che via Domenico Ceccarossi, seppure collaudata ma ancora strada privata, necessita di interventi urgenti per la messa in sicurezza;
– che si intende come sede stradale tanto la superficie esistente entro i confini viari, ovvero la carreggiata, che le relative fasce di pertinenza (banchine, golfi di fermata, isole di canalizzazione, fasce di sosta laterale, marciapiedi, parcheggi, piazzole di sosta e piste ciclabili);
– che via Domenico Ceccarossi è strada di collegamento alla viabilità principale, strada costituente dorsale di un agglomerato, strada di particolare interesse commerciale, strada con presenza di elevata densità abitativa ad intenso traffico veicolare nonché strada con forti flussi pedonali ai quali si devono garantire elementi di sicurezza e pubblica incolumità,
PRESO ATTO
– che altri Municipi di Roma Capitale, con il consenso degli organi dell’amministrazione capitolina centrale (Segretariato, Gabinetto del Sindaco e Ragioneria Generale) hanno preso in carico manutentivo strade private aperte a pubblico transito insistenti nel proprio territorio, come p.es. il Municipio VII (Deliberazione del Consiglio Municipale n.4 del 18 gennaio 2018)
CHIEDE CON URGENZA
→ un intervento dell’Ill.mo Sig. Prefetto di Roma, in qualità dei suoi poteri di vigilanza sulle Autorità amministrative operanti in Roma Capitale, affinché si sostituisca, adottando le misure del caso, non solo a comporre il contenzioso tra ACRU Infernetto e Municipio Roma X nel rispetto dei diritti dei frontisti proprietari e dei diritti diffusi e collettivi dell’utenza stradale tutta, ma soprattutto a sollecitare il Presidente, la Giunta e la Direzione Tecnica del Municipio VII di procedere alla presa in carico manutentivo di via Domenico Ceccarossi nonché di avviare le procedure presso il Dipartimento Patrimonio finalizzate alla attribuzione del suo Cod. IBU.