Replica alla Società Verona Srl

In riferimento alle dichiarazioni apparse in questi giorni sui quotidiani da parte della società Verona s.r.l. (del gruppo Pr.Im.), che ha operato nel comprensorio Riserva Verde (Infernetto – Via Luson), nelle persone della Signora Diana Giorgio e dell’Avv. Alfredo Vasta, il dr.Ing. Andrea Schiavone, Presidente di LabUr XIII, precisa quanto segue:

“Mi riservo di adire per vie legali nelle opportune sedi giudiziarie a tutela dell’immagine, dell’onorabilità e della professionalità del sottoscritto e del Laboratorio di Urbanistica che presiedo. Nei prossimi giorni sarà mia cura dettagliare la falsità di quanto dichiarato sui giornali dalla Verona s.r.l. e l’inconsistenza delle loro affermazioni. L’Avv. Vasta avrebbe, per esempio, dovuto spiegare alla Signora Diana che affermare che la Verona s.r.l. “ha dovuto subire un blocco dei lavori per quasi due anni a causa della denuncia presentata al TAR” dal sottoscritto, è palesemente una falsità, visto che al TAR si fanno solo ricorsi e non denunce. La Verona s.r.l. infatti è ricorsa contro il Comune di Roma per l’annullamento di una determinazione dirigenziale. Il Comune di Roma è stato rappresentato in tale sede e difeso dall’Avv. Sebastiano Capotorto, elettivamente domiciliato presso il difensore nella sede dell’Avvocatura Comunale.”

Se ne richiede la pubblicazione in rispetto dell’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948, sotto interamente riportato.

(testo riportato dal sito dell’Ordine dei Giornalisti, http://www.odg.it/site/?q=content/diritto-di-replica)

Diritto di replica

L’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 stabilisce che “il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”.

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