Mondiali di Nuoto: LabUr valuta azioni contro il silenzio della Procura di Roma e presenta una nuova denuncia.

Inspiegabile silenzio delle Procura di Roma sugli impianti pubblici dei Mondiali di Nuoto Roma ‘09. Presentata oggi un’altra denuncia dopo le dichiarazioni di Barelli. L’ombra della malavita organizzata ?

Mentre infuria la bufera sugli impianti privati sorti per i Mondiali di Nuoto, la Procura di Roma inspiegabilmente non informa sullo stato delle indagini sugli impianti pubblici, in particolare di quello del Polo Natatorio di Ostia, ancora in fase di cantiere dopo più di un anno dall’inaugurazione del Sindaco Alemanno. Addirittura il Sostituto Procuratore, Maria Letizia Golfieri della Procura di Roma, titolare del nostro esposto datato Novembre 2008 (174/09K) parte per le ferie senza degnarsi di adempiere a quanto previsto dal Codice di Procedura Penale che, all’articolo 407, recita testualmente (comma 1): “Salvo quanto previsto dall’articolo 393 comma 4, la durata delle indagini preliminari non può comunque superare diciotto mesi”. “Stiamo valutando quali azioni intraprendere verso la Procura di Roma” – dichiara Andrea Schiavone, presidente di LabUr – “In 20 mesi non è mai stato richiesto l’incidente probatorio (art. 393), né mai siamo stati informati di eventuali richieste di proroga delle indagini preliminari e/o dell’eventuale richiesta di archiviazione dell’esposto presentato”.
“E’ imbarazzante tutto questo silenzio sull’impianto di Ostia. Abbiamo presentato proprio oggi una denuncia contro ignoti vista l’omertà generale da dicembre 2009 circa le pesanti e gravi affermazioni del Presidente della FIN Paolo Barelli” – dichiara Paula de Jesus, urbanista di LabUr ed esponente del Pd – “L’11 dicembre 2009, infatti, presso il Tribunale di Ostia, il senatore Barelli fece un esplicito atto di denuncia perché era stato informato dal Commissario Straordinario, Claudio Rinaldi, circa “pressioni che s’intendevano esercitare sulla F.I.N. al fine di farla recedere dalla concessione ottenuta a favore di ‘gruppi di potere’ allo stato, non identificati”. Sul Polo Natatorio, costato il doppio, non ancora terminato e non aperto alla cittadinanza come promesso da Alemanno, grava l’inquietante ombra della malavita organizzata come denunciato recentemente anche dalla stampa nazionale”.

Comunicato stampa LabUr – 06 agosto 2010

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