OSTIA, CAOS AMMINISTRATIVO: LE SPIAGGE LIBERE EQUIPARATE AD IMPRESE TURISTICHE

segnalazione quaser accrediaIl Municipio Roma X guidato da Giuliana DI PILLO, spaccia con l’aiuto mediatico della sindaca Virginia RAGGI e del candidato presidente per il M5S alle prossime elezioni, Alessandro IEVA (oggi, vice presidente municipale) le spiagge libere di Ostia come ‘imprese turistiche’.

Ciò accade all’interno dell’iniziativa partita un anno fa a cura del Dipartimento del Turismo di Roma Capitale di predisporre il c.d. bollino “Rome Safe Tourism”, come un marchio che dichiari la conformità degli esercizi ricettivi e commerciali alle disposizioni anti Covid 19 al solo fine di supportare le strutture turistiche romane. Nell’Albo istituito dal Comune di Roma per tale rilascio, risulta la Quaser Certificazioni s.r.l. che ne ha fatto richiesta solo il 7 giugno 2021 e che si è prestata a ‘certificare’ 9 delle 33 spiagge libere del litorale romano equiparandole, senza titolo, a ‘imprese turistiche’.

La gravità è ancor maggiore in quanto ciò avviene in piena emergenza sanitaria ed in assenza quasi totale delle misure di prevenzione sulle spiagge libere imposte dall’Istituto Superiore della Sanità, come già denunciato da LabUr in un esposto inviato alla Prefettura di Roma.
Lo scheletro di irregolarità amministrative che le spiagge libere portano con sè da troppi anni sarà discusso prima in un dossier e poi in un incontro pubblico il 17 agosto p.v. a cui è invitato a partecipare anche il Municipio Roma X.
A seguito di quanto sopra descritto. è stata inviata dettagliata segnalazione all’Ente accreditatore ACCREDIA Spa che garantisce l’operato dell’organismo di certificazione Quaser Certificazioni srl responsabile di aver rilasciato il marchio ‘Rome Safe Tourism’ a 9 delle 33 spiagge libere equiparate ad imprese turistiche.

 

 

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