OSTIA: COSTRUTTORI E BALNEARI AFFOSSANO IL BORGHETTO DELL’IDROSCALO DENTRO IL WATERFRONT

Il convegno sul Distretto del 17 maggio 2013

Quale futuro per l’Idroscalo di Ostia, che, dentro il waterfront, a sua volta incluso nel Secondo Polo Turistico di Roma Capitale, rappresenta l’intervento più importante del progetto stesso? Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 10 aprile 2013 del Dpcm di istituzione del Distretto turistico e balneare del Secondo Polo turistico di Roma Capitale, si fa complesso il percorso seguito in questi anni dalla comunità locale per realizzare un proprio borghetto alla foce del Tevere. Tutti ricordiamo il vile tentativo di sgombero eseguito da Alemanno il 23 febbraio 2010, così come tutti hanno sentito ieri, in aula Massimo Di Somma del X Municipio (ex-XIII), che tutti gli schieramenti candidati al parlamentino ostiense (dal Centrodestra al Centrosinistra, da Casapound a Rifondazione Comunista) vogliono invece che il borghetto dell’Idroscalo diventi realtà. L’istituzione del Distretto crea però seri problemi perché i primi firmatari del protocollo d’intesa sono i costruttori romani e i balneari di Ostia che su quell’area hanno forti interessi speculativi. Ricordiamo che il Distretto comprende il territorio dei Comuni di Fiumicino, Pomezia e Valmontone, l’ex-XIII Municipio e parte degli ex-Municipi XII, XV e XVI di Roma Capitale, secondo la mappa cartografica di cui alla determinazione della Regione Lazio n. A00271 del 22 gennaio 2013. Avrà enormi poteri decisionali sull’area, anche di indirizzo politico, nonché agevolazioni fiscali, occupazionali e amministrative tanto da rappresentare una ‘Zona a burocrazia zero’, prima in Italia. Non è un caso che, dopo 27 anni, il 19 aprile di quest’anno tutti le associazioni balneari del litorale romano si siano riunite in un’unica Confederazione per esser ancora più forti. Non tutto però è deciso.
Ancora devono essere completate le procedure istruttorie in corso. Infatti i distretti turistici sono delimitati dalle Regioni, d’intesa con il Ministero dell’economia e finanze e con i Comuni interessati, previa Conferenza dei servizi. Un passo in questa direzione lo deve ancora fare l’Agenzia delle Entrate. Scandaloso pertanto che ieri si sia tenuto il convegno/dibattito “Il Distretto Turistico Balneare del Secondo Polo” a cui hanno partecipato il sindaco di Roma, Alemanno, il delegato al Turismo di Roma Capitale, Antonio Gazzellone, il direttore generale del Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio, Roberto Rocca e il sen. Mauro Cutrufo presso Spazio Novecento, piazza Guglielmo Marconi 26/b (ore 16.30). Assenti i cittadini, assente la stampa ma presenti i balneari: Rosella Pizzuti, Presidente del Sib Roma, e l’immancabile Presidente di Assobalenari Roma, Renato Papagni.

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