OSTIA, CASE ARMELLINI (LAREX E MORENO ESTATE): IN COMMISSIONE SI PARLA DI SGOMBERI

foto di A.G. per 'Vuoto Criminale'

foto di A.G. per ‘Vuoto Criminale’

Si è tenuta oggi, 18 giugno 2021, la V Commissione Capitolina – Politiche Sociali presieduta da Maria Agnese CATINI sulla “situazione della permanenza degli utenti negli immobili ERP di proprietà della Larex e della Moreno Estate (più note come case ex-Armellini) a fronte della pericolosità delle strutture e della sopraggiunta intimazione di sfatto” a Nuova Ostia.

LabUr è stato invitato a partecipare dalla Presidente che ha focalizzato in modo puntuale il problema sociale in tutta la sua complessità e gravità. Come da noi sempre asserito (LINK 1, LINK 2 e LINK 3), la situazione è gravissima sotto ogni profilo, in particolare quello di protezione civile.

L’Avv. Andrea MAGNANELLI, dell’Avvocatura Capitolina, che ha seguito la questione LAREX (le 4 palazzine di Via Marino Fasan) ha puntualizzato che per negligenza del Municipio X è stata di fatto inficiata l’azione legale davanti al TAR del Lazio che si è espresso a favore della LAREX. La mancata rimozione di carcasse d’auto e masserizie varie ha impedito alla LAREX di fare gli interventi di messa in sicurezza degli stabili pericolanti, con conseguente fissazione dello sgombero delle palazzine al 29 luglio, come da avviso della Corte di Appello. Ricordiamo che dal 2017 erano stati stanziati 150mila euro a favore del Municipio per bonificare quei luoghi in accordo con AMA e consentire alla proprietà di intervenire.

Come se non bastasse, l’Ing. Massimo BRANCA, responsabile della sicurezza statica degli edifici privati per conto della Protezione Civile capitolina, ha rivelato che la perizia tecnica degli edifici è stata eseguita, e non si capisce perchè, dal Dipartimento SIMU.

Quindi, abbiamo centinaia di persone che vivono in stabili pericolanti perché il Municipio non ottempera una banale pulizia dei sotterranei e che è costata lo sgombero del 29 luglio p.v. (LAREX) e abbiamo (MORENO ESTATE) 5.000 persone sotto sgombero alla data del 12 agosto (termine fissato dalla sentenza TAR Lazio del 9 giugno) che non sanno che fine faranno. A parte l’Avvocatura Capitolina e la Protezione Civile non si è presentato nessuno a dare risposte alle seguenti domande sugli impegni presi dall’Amministrazione nelle diverse Commissioni che si sono tenute sul tema nel corso di questi ultimi 5 anni e che qui brevemente riportiamo:

– Commissione Trasparenza e Garanzia, 5/12/2018, avente come oggetto “sgombero abitanti case ex Armellini (Moreno Estate)”, in riferimento al Rent-to-buy, cosa è stato fatto dal 2018 circa l’impegno alla vendita del patrimonio capitolino ERP? C’è stata la sanatoria per i 380 nuclei familiari su 1.042 che pagano l’indennità di occupazione ma che perderebbero ogni diritto alla residenza in caso di sgombero o cessione di proprietà? C’è stata l’attività ispettiva? Esistono nuovi criteri economici per l’assegnazione delle case?

– Commissione Patrimonio e Politiche abitative, 13/2/2019, c’è stata la verifica dello stato degli immobili come promesso? Cosa è stato fatto dalla data di quella commissione, per mettere in sicurezza i residenti visto che gli stabili “presentano balconi pericolanti e situazioni rischiose per la sicurezza degli inquilini”? E’ stata fatta la stima degli abusi edilizi con l’ausilio del Dipartimento di Urbanistica e Ufficio Condoni? Si è stabilito quante istanze in sanatoria sono state presentate e la certificazione di agibilità degli immobili e la congruità catastale e urbanistica?

– Commissione Patrimonio e Politiche Abitative, 7 ottobre 2020, si continua a parlare di “rischio crollo”, “assenza di manutenzione”, “scongiurare lo sgombero forzato”, “soluzioni per le 5.000 persone”. Nulla è pervenuto e la tutela per la privata e pubblica incolumità, che spetta al Sindaco, è affidata ai contenziosi in Tribunale, dando la colpa a quelli di prima, dopo 4 anni, perché non hanno sollecitato la proprietà ad ottemperare, mentre da 3 anni non si consente alla proprietà la messa in sicurezza perché non si puliscono i seminterrati.

– Commissione Patrimonio e Politiche Abitative, 5/3/2021, si parla del debito fuori bilancio di 18MLN che vanno riconosciuti alla Moreno Estate a seguito di sentenza. Non si parla della messa in sicurezza degli abitanti. Si parla di soldi, “di sminare la faccenda dello sgombero”, di trattative con la proprietà ancora in corso che hanno un iter lungo con passaggio anche in Assemblea Capitolina, e di altre verifiche in particolare le tecnico/strutturali delle unità che ancora non ci sono state e di contenziosi in tribunale che stanno costando milioni di euro alle casse Comunali che pagano i cittadini romani. Parliamo, al 21/3/2021 di oltre 28MLN di euro solo di indennità di occupazione da riconoscere alla Moreno Estate. Le case crollano e loro hanno terminato il mandato.

Gli sgomberi non si fermano. Chi dovrebbe preoccuparsi di mettere in sicurezza gli stabili per salvaguardare la vita di 5.000 persone, pensa invece a giocare a calcetto a piazza Gasparri la partita della Legalità con la nazionale poeti, mentre non è stato in grado neppure di pulire con 150mila euro i sotterranei per consentire la messa in sicurezza degli stabili.

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