TERMOVALORIZZATORE DI ROMA: IRREGOLARITA’ NEGLI ATTI DEL BANDO DI GARA

tmbLa gara per il termovalorizzatore è da rifare? Lo valuteranno gli enti e le autorità competenti a cui manderemo una dettagliata informativa. La questione è piuttosto grave: nel progetto è stata inclusa una particella catastale in più (la 105 del foglio 1186) che non è citata nell’ordinanza del Sindaco Roberto Gualtieri.
La particella fa riferimento ad un’area che è esclusa dal vincolo di destinazione finalizzato all’installazione di un impianto di termovalorizzazione. Questo fatto porterebbe all’invalidazione del progetto in gara.
Si tratta di pochi metri quadrati (192mq), ma funzionali al progetto e dunque importanti per l’intero impianto.
Non si tratta di una svista: ci sono infatti due distinti atti di compravendita, redatti dallo stesso notaio (Nicola ATLANTE), tra AMA e la Immobiliare Palmiero F., il primo datato 24 novembre (relativo alle particelle citate in ordinanza) il secondo datato sempre 24 novembre relativo alla particella 105. Questo particolare non è stato mai segnalato e non si capisce perché il Comune di Roma abbia prodotto una documentazione di gara diversa da quella disposta dal proprio Sindaco. La particella 105 del foglio 1186 è entrata infatti nella gara sul termovalorizzatore di Roma che scadrà il 18 maggio.
Non è l’unica anomalia riscontrata. Per questo LabUr – Laboratorio di Urbanistica, segnalerà nei prossimi giorni altre irregolarità. In attesa dei dovuti riscontri da parte degli enti e dell’autorità di vigilanza, ci domandiamo se le due società di consulenza profumatamente pagate con i soldi dei cittadini, la GeCo srl e la Intellera Consulting, utilizzate da AMA per validare l’acquisto di quei terreni, fossero a conoscenza di questa anomalia.

COPX – Rete per la Conferenza sui Rifiuti Municipio X, a cui ha aderito anche LabUr – Laboratorio di Urbanistica, invierà oggi questa ulteriore documentazione ad integrazione della precedente per chiedere la chiusura dell’istruttoria in corso sulla petizione di COPX presso la Commissione Europea competente, trasmessa anche alla Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo.

(Comunicato Congiunto LabUr – Laboratorio di Urbanistica e COPX – Rete per Rete per la Conferenza sui Rifiuti Municipio X)

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